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Il presidente Di Marco scrive a Renzi circa il crollo del soffitto all'istituto De Cecco

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Illustrissimo Signor Presidente,
come avrà sicuramente avuto modo di apprendere attraverso i media nella giornata di ieri nell’istituto alberghiero “De Cecco” (di proprietà della Provincia) si è verificato – mentre era in pieno svolgimento l’attività didattica -  il distacco di una porzione di intonaco dal soffitto all’interno di un’aula che coinvolgeva tre alunni che per un vero miracolo non hanno riportato traumi gravi ma solo escoriazioni che hanno consentito le dimissioni dal pronto soccorso dopo poche ore.


Questo episodio ha portato subito la memoria al quello del liceo Darwin di Torino dove nel 2008, a seguito del crollo di un controsoffitto, rimase ucciso uno studente di 17 anni e altri 17 rimasero feriti.
Questi episodi non possono, e non debbono, più ripetersi.


In questo particolare momento storico in cui le Provincie sono interessate da un percorso di modifica costituzionale che porterà inevitabilmente a ripensare ad una diversa attribuzione delle competenze sino ad oggi a queste attribuite non si può in alcun modo tralasciare, e mettere in secondo piano, tutto ciò che riguarda la manutenzione e la sicurezza di tutte le strutture dedicate alla formazione ed alla crescita delle future generazioni.


L’attuale situazione finanziaria delle provincie, e di quella di Pescara in particolare, è tale da rendere praticamente impossibile una programmazione delle priorità di intervento sui plessi scolastici finalizzate a garantire un efficace e puntuale piano di manutenzione delle strutture.
Ormai, con estrema difficoltà, si riesce ad intervenire solo in quei casi dove si manifestano episodi come quello per cui Le scrivo.
Bisognerebbe intervenire in modo sistematico senza doverlo fare al presentarsi delle urgenze e delle emergenze, individuando delle priorità di intervento incominciando dai plessi più malridotti  che devono essere resi sicuri senza ulteriori idugi.
E’ del tutto evidente che non si può lasciar fare al caso né continuare ad esporre i ragazzi a rischi che siano anche irrisori. L’esempio odierno ci insegna che anche aule scolastiche apparentemente in buone condizioni e sicure, possono nascondere grandi insidie.
È imprescindibile che vengano aumentate le risorse da destinare al patrimonio scolastico e, soprattutto, che si intervenga sulle regole del patto di stabilità e sulle procedure per garantire che il processo di messa in sicurezza sia reale e rapido.


Al di là dei quattro progetti specifici presentati nell’ambito del Piano “Scuole Sicure” (di cui uno è stato finanziato per 330.000,00 € mentre gli altri risultano essere in graduatoria) le risorse immediatamente necessarie agli interventi indispensabili per gli immobili della Provincia di Pescara possono stimarsi nel seguente modo:
Manutenzione ordinaria:      € 600.000,00/anno
Manutenzione straordinaria:     € 600.000,00/anno
Completamento revisione coperture:    € 600.000,00
Completamento riqualificazione impianti termici:  € 800.000,00
Completamento adeguamenti certificativi:   € 1.500.000,00


Completamento verifiche sismiche:    € 1.300.000,00
Alla luce di quanto sopra, nelle more che intervenga una proposta di legge specifica sull'edilizia scolastica che preveda precisi stanziamenti che garantiscano in modo costante la possibilità di realizzare interventi strutturali Le chiedo, Signor Presidente, di voler portare all’attenzione del Consiglio dei Ministri la possibilità di erogare alla Provincia di Pescara le somme di cui sopra al fine di consentire la realizzazione delle primarie opere di messa in sicurezza delle strutture scolastiche.
Nel RingraziarLa per la Sua attenzione Le invio i miei più cordiali saluti.

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