Un'occasione per combattere il lavoro sommerso e agevolare nuovi professionisti. Così l'assessore al commercio Lucia D'Onofrio ha presentato insieme a Carlandrea Falcone, presidente della Commissione Commercio, Giulio Di Tommaso dell'Ufficio Commercio del Comune e i rappresentanti delle associazioni artigiane, Fabrizio Vianale di Confartigianato, Renato Giancaterino della Cna e Dino Lucente per Casartigiani, il progetto "Poltrona in affitto".
L'iniziativa, che ha già ricevuto l'ok della Giunta con una delibera licenziata giovedì scorso, consente a parrucchieri ed estetisti, titolari di un locale in possesso di tutti i requisiti e le autorizzazioni previste dalla legge, di concedere in affitto una poltrona o una cabina ad altri professionisti che, in veste di imprenditori in possesso di titoli abilitativi e requisiti professionali, esercitano la propria attività in modo autonomo.
«Siamo molto soddisfatti – hanno commentato i rappresentanti degli artigiani – della tempestività con la quale il Comune di Montesilvano ha recepito l'idea. Questo progetto consentirà da un lato di ridurre le spese di coloro che hanno un'attività già avviata, dall'altro incentiverà i professionisti che hanno poca possibilità di investire di impegnarsi attivamente, e soprattutto permetterà di combattere l'abusivismo e il lavoro sommerso in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo. Al Comune di Pescara abbiamo ottenuto già ottimi risultati e siamo sicuri che anche a Montesilvano si registreranno riscontri positivi».
«Con il progetto – ha affermato Falcone - siamo riusciti a mettere a segno in poco tempo due risultati: abbattere i costi dei locatari e regolarizzare i professionisti. Si tratta di una vera e propria manovra anti-crisi che salva due aziende, quella già attiva e la partita iva che sta per nascere».
Nell'arco di pochi giorni verrà approntata la modulistica necessaria che sarà disponibile sul sito del Comune e presso gli uffici Commercio. «Nel frattempo - ha affermato l'assessore D'Onofrio – gli artigiani possono iniziare ad avviare i contatti tra di loro e rivolgersi alle associazioni di categoria per avere l'adeguato supporto nell'approntare il contratto necessario per avviare la pratica».
Secondo quanto stabilito dal progetto, infatti, gli artigiani che vogliono aderire al progetto, dovranno avere una partita iva regolarmente aperta, ed essere iscritti alla Camera di Commercio, all'Inps e all'Inail. Il titolare non può affittare lo spazio a chi ha lavorato nello stesso salone, come dipendente, negli ultimi 3 anni. Niente contratti nemmeno per i titolari di attività che abbiano effettuato licenziamenti negli ultimi 24 mesi. Limitazioni anche relative ai numeri di affitti da eseguire.
Le attività con un numero di dipendenti fino a 3 potranno affittare una postazione; per gli esercizi che hanno dai 4 ai 9 dipendenti due postazioni e infine 3 per le imprese con più di 10 dipendenti. «Si tratta di accorgimenti – conclude l'assessore – che tutelano questo progetto da escamotage tendenti ad aggirare la normativa sul lavoro dipendente, rendendolo quindi un reale strumento anticrisi e di incentivo per i nuovi professionisti».
Nelle prossime settimane, inoltre, approderà all'esame della commissione un nuovo regolamento per meglio disciplinare le attività inerenti il settore dell'estetica. «Il regolamento attualmente in vigore al Comune di Montesilvano è antiquato – ha dichiarato l'assessore -. Poiché risalente agli anni '90, infatti, non tiene conto di professionisti che operano nel settore dei tatuaggi, piercing o onicotecnica, attività che da anni sono entrate a pieno titolo nel settore benessere e necessitano, dunque, di un'adeguata disciplina».