Nel corso della mattinata i Carabinieri della Stazione di Spoltore hanno eseguito l'ordinanza della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa, a carico di A. P., 60enne, pregiudicato, di Tollo. Tutto è iniziato l’11 agosto scorso quando i militari erano intervenuti in via Italia a seguito di una deflagrazione di un ordigno esplosivo di piccole dimensioni all’interno di un cassonetto dei rifiuti. Sulle prime si era pensato ad un atto di vandalismo di qualche sconsiderato che si era “divertito” con un petardo ma le indagini successive hanno permesso di accertare che il gesto altro non era che un’intimidazione rivolta ad un pensionato residente nella zona che, da qualche mese, aveva ricevuto diverse minacce sia mediante sms che lettere anonime. In particolare la vittima dell’attentato era stata contattata più volte dal pregiudicato di Tollo che gli aveva chiesto 35.000 euro a fronte di un presunto debito per prestazioni lavorative pregresse; a fronte del rifiuto della consegna della somma di denaro sono iniziati gli atti intimidatori. Le prolungate e complesse indagini hanno permesso ai militari di ricostruire tutta la vicenda, individuando l’estorsore ed inchiodandolo alle sue responsabilità con una mirata perquisizione domiciliare nel corso della quale sono stati rinvenuti il normografo usato per le lettere minatorie, un piccolo ordigno esplosivo identico a quello utilizzato per l’attentato ed un libro dal quale l’uomo aveva copiato le frasi riportate nelle missive. Dimostrato inconfutabilmente il suo pieno coinvolgimento nella vicenda I carabinieri hanno richiesto un provvedimento al Tribunale di Pescara che prontamente ha emesso l’ordinanza restrittiva di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. Sono tuttora in corso indagini volte a chiarire se l’estorsore abbia agito da solo o con la complicità di altri balordi.
Lo scorso giovedì, sempre a Spoltore, nell’arco serale-notturno, ha avuto luogo un massiccio servizio coordinato a largo raggio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori, che ha visto impegnate ben 10 pattuglie e 16 militari provenienti da tutta la Provincia di Pescara. Nell’arco di poche ore, tutte le forze si sono concentrate sul presidio delle zone più sensibili del Comune di Spoltore con particolare attenzione alle frazioni di Villa Raspa e Santa Teresa e alla zona di cappelle sul Tavo; sono stati controllati 20 mezzi e 26 persone, effettuate perquisizioni personali e veicolari e rinvenuto un motociclo oggetto di furto nella zona industriale di Cappelle.