La polizia ha arrestato, in flagranza di reato per spaccio di droga, A.O, 45enne incensurato e residente a Montesilvano. L'uomo, nella sua dimora custodiva diverse dosi di stupefacente, circa 80 grammi di cocaina e più di un etto di hashish, pronte per lo spaccio, chiuse nella cassaforte della camera da letto.
La polizia ha sequestrato 6.500 euro in contanti e materiale per il confezionamento delle dosi, tra cui due bilancini di precisione e un macchinario per il confezionamento sottovuoto. Dall’analisi del telefonino dell'uomo sono stati scoperti messaggi “Whatsapp”, scambiati con molteplici contatti, tutti caratterizzati dall’uso di termini crittografati, come “cavetti”, “nuotate”, “custodie” e “tablet”. Nella fattispecie, mentre si trovava in Questura l’uomo ha continuato a ricevere messaggi di probabili acquirenti, che chiedevano di incontrarlo. Agli incrontri si sono presentati i poliziotti che hanno così ricostruito la pluriennale attività di spaccio portata avanti dal 45enne.