Nelle prime di questa mattina, a seguito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Pescara, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 soggetti per i reati di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini sono iniziate dopo l’arresto di un albanese, avvenuto il 24 aprile scorso, presso il terminal bus antistante la stazione ferroviaria di Pescara. L'uomo, proveniente da Bari, era stato trovato in possesso di circa 2,2 kg di eroina purissima.
Le indagini successive hanno permesso di individuare a Montesilvano due fratelli di origine albanese dediti al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel mese di giugno, in occasione di una cessione di stupefacente che doveva avvenire ad opera dei due fratelli albanesi in una località del foggiano, i finanzieri hanno individuato nelle campagne di Casalbordino (CH) il nascondiglio dove i trafficanti avevano occultato alcune buste di plastica contenenti 4 panetti di eroina del peso complessivo di 2,1 kg.
Le ricostruzioni effettuate dai Finanzieri hanno permesso di addebitare con ogni certezza la proprietà della droga sequestrata ai due fratelli albanesi. La Procura della Repubblica di Pescara ha quindi richiesto per i 2 fratelli la misura cautelare della detenzione in carcere.