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Scoperti a pescare anguille della fauna ittica protetta: segnalate 4 persone dalla Guardia Civile Ambientale

Durante un operazione antibracconaggio, i soggetti (residenti nella Regione Campania) sono stati trovati con un coltello da cucina ed una roncola

la redazione
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Lo scorso 14 maggio, verso la mezzanotte, si è svolta l'operazione contro il bracconaggio della fauna ittica protetta durante la perlustrazione per il controllo nelle acque interne contro il bracconaggio notturno della fauna ittica, disposto dalla Regione Abruzzo, a Pescara Lungo Fiume Paolucci all’altezza della via Puccini.

Sono caduti nella rete di controllo 4 persone provenienti da Acerra (Napoli). La squadra antibracconaggio Fedele Manuela, Sonsini Alessandro, Correntini Orlando, notando 4 persone ferme al margine della banchina del Fiume Pescara davanti al cofano di un’autovettura Ford Focus ivi parcheggiata, insospettiti dal quartetto dopo essere scesi per un controllo rinvenivano per terra alcune canne da pesca lunghissime per la cattura delle Anguille, dedotto dal fatto che si notavano alle estremità delle corde un grappolo di vermi che si utilizza per le canne tipo maciacca, attrezzature e arnesi non consentiti e utilizzati dai bracconieri specializzati e professioni per la cattura in modo speciale e professionale delle anguille, specie protetta dalla tabella del Cites.

Vista la situazione le persone sono state invitate a mostrare i propri documenti, accertando che tutte e 4 le persone erano tutte residenti ad Acerra  e provenivano dalla Regione Campania.

 Proseguendo il controllo sono state rinvenute vicino alle canne alcuni esemplari di anguilla ancora vive. Considerato le violazioni penali di cui l’art. 40 comma 2 lettera A e lettera D della Legge 28 luglio 2016 n. 154 a carico di tutte le persone in concorso tra loro, alle ore 00,28 è stato richiesto l'intervento di una pattuglia della Volante della Questura di Pescara per il controllo dei nominativi per accertare se non ci fosse nel quartetto qualcuno gravato da eventuali provvedimenti a carico.

Dal controllo sono emersi alcuni con precedenti contro il patrimonio senza nessun tipo di rintraccio a loro carico mentre nulla risultava a carico di uno di loro. Tutte le persone identificate sono state trovate con le attrezzature per la cattura delle Anguille non consentite, composte da ombrello, maciacca e nella sacca di uno di loro le Guardie hanno rinvenuto un grosso coltello usato in cucina di cm. 23 e una grossa roncola di mt.1,23.

Durante gli accertamenti sono stati rinvenuti 10 esemplari di fauna Ittica protette (anguille).  Le persone sono state segnalate all’A.G. competente. Continua con ottimi risultati i servizi disposti dalla Guardia Civile Ambientale che ad oggi hanno identificato e sgominato diverse bande di bracconieri che arrivano prevalentemente dalla Regione Campania per catturare le anguille per poi rivenderle al mercato nero senza nessun controllo sanitario con il pericolo sulla salute dell’ignaro acquirente alle persone sono state confiscate le attrezzature ai sensi dell’art. 40 comma 6 della Legge 28 luglio 2016 n. 154, mentre le anguille ancora vive sono state rimesse nel Fiume Pescara. La Guardia Civile Ambientale ha nell’occasione segnalato i 4 ai Carabinieri del CITES per altri provvedimenti a loro carico.

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