La componente subacquea del Reparto Operativo Aereonavale della Guardia di Finanza di Pescara durante l’espletamento del servizio di vigilanza costiera in località Ripari di Giobbe a Ortona, ha individuato una rete da pesca priva di segnalazione in zona vietata. Dopo un’immersione ricognitiva per definirne la lunghezza, il posizionamento e il tipo di ancoraggio, i militari hanno sottoposto al vincolo del sequestro oltre 1000 metri di rete utilizzata per la pesca di frodo e posizionata a circa 50 metri dalla costa. Il prodotto ittico presente al momento del recupero è stato liberato dalla rete e rigettato in mare in quanto ancora vitale.
La pesca di frodo è un particolare tipo di illecito che da tempo imperversa lungo molte coste italiane ed è un fenomeno che muove ingenti somme di denaro contribuendo all’evasione fiscale e all’immissione sul mercato di prodotto ittico privo della prescritta tracciabilità . Motivo che spinge tanti pescatori di frodo dalle regioni limitrofe a praticare la pesca illegale nel territorio costiero abruzzese. In questo contesto i militari del servizio navale della Guardia di Finanza, grazie ai compiti di polizia del mare e potendo contare sulla componente specialistica subacquea, conducono costantemente l’azione di vigilanza e controllo del territorio al fine di garantire il rispetto delle norme e la sicurezza dei cittadini.

