I Carabinieri Forestali di Pescara, insieme ai Carabinieri del locale Nucleo Ispettorato del Lavoro e alla Polizia Locale di Pescara, hanno svolto controlli a Pescara Colli, in via Monti Aurunci, presso il Mercato Rionale di San Giuseppe, per verifiche in materia di “shopper” e sul corretto esercizio delle attività ambulanti.
Durante tale attività è stato accertato che una ditta di ortofrutta occupava abusivamente una superficie pubblica di circa 68 mq anziché dei 32 mq autorizzati, e impiegava tre persone addette alla vendita, nello specifico due italiani e un bengalese. Quest’ultimo, accompagnato presso il Comando Provinciale dei Carabinieri per l’identificazione in quanto senza documenti validi, è risultato regolarmente presente sul territorio italiano, ma non poteva essere impiegato in attività lavorativa perché privo del permesso di soggiorno, non ancora rilasciato. Pertanto ne è stato informato il pm di turno della Procura di Pescara, Luca Sciarretta.
Inoltre l’impresa individuale controllata è stata trovata in possesso di una cassa con rilascio di scontrino non conforme alla normativa in vigore e di una bilancia priva di certificazione di taratura, per la quale andrà incontro ad una sanzione, ai sensi del Regolamento comunale sul commercio, a cura della Polizia Locale.
I Carabinieri intervenuti contesteranno ulteriori infrazioni, pari a una somma totale di 15.645,50 euro, per omessa redazione del Documento di Valutazione del Rischio, per maxi sanzione e sospensione del lavoro nero e la sicurezza nei luoghi di lavoro, per impiego di lavoratore extracomunitario privo di documento idoneo al collocamento (da segnalare compiutamente all’Autorità giudiziaria), per violazioni al codice della strada (mancato possesso della carta di circolazione e mancata revisione periodica del furgone utilizzato per il trasporto di frutta e verdura) e per occupazione di superficie pubblica superiore a quella autorizzata.
A carico della ditta controllata sono state effettuate verifiche sulla commercializzazione degli shopper, sulla tracciabilità degli alimenti posti in vendita e sul loro trasporto con il veicolo ispezionato, senza accertare ulteriori violazioni.

