Il porto commerciale della Città di Pescara, nonostante i milioni di euro spesi per il dragaggio del fiume, continua a presentare notevoli limiti di navigabilità .
La petroliera "Galatea", 5128 tonnelate di stazza per 140 metri di lunghezza, saluta ancora una volta Pescara per dirigersi ad Ancona, come già capitato lo scorso aprile. Decisione presa dal capitano dopo aver constatato che la nave non avrebbe potuto raggiungere la banchina commerciale, infatti, dopo due tentativi, è stata dirottata in rada.
Secondo la Direzione Marittima Abruzzo-Molise le cause della riduzione della navigabilità del fiume Pescara dipenderebbero dalle recenti mareggiate che avrebbero ridotto la profondità della acque.
La Capitaneria ha chiesto al Provveditorato delle Opere Marittime una ricognizione urgente dei fondali in vista dei lavori di dragaggio previsti questo mese.