Scacco matto al traffico e allo spaccio di droga nell'area pescarese. La polizia,ieri infatti, assieme alle Questure di Teramo, Napoli e Chieti ha portato a termine una vasta operazione denominata "Pitbull" che ha portato alla denuncia con obbligo di firma per 24 persone fra trafficanti e spacciatori locali.
L'indagine ha permesso di smantellare un fiorente traffico di cocaina fra la Campania e la nostra Regione, con consistenti quantità di stupefacente che ogni settimana arrivava sul territorio locale per essere smistata a decine di spacciatori e pusher pescaresi, fra cui alcuni rom ed anche persone insospettabili, come un venditore d'auto, il titolare di un bar e un'impiegata.
Sequestrate alcune dosi di stupefacenti, bilancini e soldi in contanti. Sono intervenuti decine di agenti con l'ausilio delle unità cinofile.
L'inchiesta nasce dall'arresto di Massimo Giocondi, travestito pescarese arrestato a marzo 2013 nel suo appartamento in centro a Pescara, diventato non solo una casa d'appuntamenti sessuali ma anche ritrovo di tossicodipendenti e spacciatori. Proprio grazie al "libro mastro" che teneva Giocondi, con i nomi di tutti i fornitori e clienti, la Polizia ha ricostruito l'intera rete criminale.
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