Furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia le accuse che hanno portato i militari a compiere a tre arresti, due a Pescara e uno a Spoltore. Questo è il resoconto della scorsa notte, non proprio tranquilla, passata dai Carabinieri della compagnia di Pescara coordinati dal capitano Claudio Scarponi.

Il primo episodio ha visto i militari arrestare, dopo un lungo inseguimento tra le vie di Pescara e sull'asse attrezzato, un 26enne pescarese. Il giovane, alla guida di una Opel, è fuggito alla vista dei carabinieri che lo hanno subito inseguito. Durante la fuga il giovane ha tentato di speronare l'auto dei militari che si è alzata, per poi ricadere pesantemente sull'asfalto, riportando ingenti danni. La fuga si è conclusa a Rancitelli dove le ricerche sono proseguite a piedi. Il giovane è stato trovato nascosto tra gli autobus nel parcheggio della Gtm. Una volta fermato è stato arrestato per furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e guida senza patente, che era stata revocata. Durante l'inseguimento i militari hanno riportato delle ferite guaribili in 10 giorni.

Il secondo intervento è stato fatto a Spoltore dove un 36nne del posto è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. L'uomo, con problemi di tossicodipendenza, è stato sorpreso in casa delle zio mentre armato di coltello e siringa tentava di aggredire l'uomo.

L'ultimo episodio a Pescara dove i militari hanno arrestato un 38enne romeno che stava provando ad aprire la porta di ingresso di una parafarmacia. Una volta scoperto, il ladro ha tentato la fuga ma è stato bloccato e arrestato per tentato furto aggravato. Durante la perquisizione è stato trovato un grosso cacciavite con il quale aveva già forzato la parte inferiore della porta a vetri.