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Presta soldi ad un imprenditore e pretende 2500 euro di interesse, in manette un usuraio 63enne

La redazione
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Pretendeva interessi sproporzionati ad un imprenditore in difficoltà economiche per estinguere un debito di vecchia data: queste le accuse mosse ad un uomo da parte dei carabinieri della Stazione di Pescara Scalo.In manette un uomo di 63 anni, F.G., residente a Villa Raspa.

Tutto ebbe inizio con un prestito di 20mila euro erogato dall’usuraio alla vittima, un imprenditore locale nel 2007 , che per difficoltà economiche non poteva accedere a prestiti bancari.L’arrestato avrebbe preteso però, oltre alla restituzione della somma prestata, un interesse di 2.500 euro mensile.
Per un anno il pagamento delle somme “richieste” è proseguito in maniera “regolare”, ma poi la vittima si sarebbe trovata nell’impossibilità di proseguire nei pagamenti, chiedendo l’estinzione del debito.

In seguito a un furto sospetto subito nella propria azienda dove sono stati ottratti solo titoli di credito, l’imprenditore avrebbe ripreso i pagamenti, coinvolgendo anche sua moglie, la quale si sarebbe vista costretta a sottoscrivere assegni e cambiali.La vittima avrebbe così versato una somma pari a 120mila euro.

I carabinieri sono però riusciti a intervenire e a porre fine alla vicenda, sequestrando 10 conti correnti “sospetti” intestati all'arrestato o ad altri soggetti a lui legati.
Stando a quanto appurato durante le indagini, lo strozzino, titolare di una pensione di poche centinaia di euro, avrebbe effettuato versamenti nei conti sequestrati per circa 290mila euro.

Oltre ai sequestri dei conti,il 63enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
 

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