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Libri. "Chi vive?", le storie dei briganti della Majella presentate a Serramonacesca

L'esperto di montagna Fabrizio Fanciulli ricorda gli insegnamenti del nonno

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Le storie dei briganti della Majella, sono vive nel cuore degli uomini e delle donne delle generazioni passate ma anche delle presenti.

Alcune di queste storie raccontano episodi che sono stati tramandati dai nonni ai nipoti: si tratta di storie vive, di periodi storici caratterizzati dalla miseria, dai poveri e dai diseredati della terra.

Si parla del Risorgimento, 1860. In un’Italia in fervore, in un paese che gridava al sud giustizia e al nord conquista: “Chi vive?” è il grido di vendetta verso l’oppressore, è l’urlo di riscatto del popolo affamato.

Nella storia di Fabrizio Fanciulli prende vita il racconto di un bambino che ha studiato su due libri, uno cartaceo, l’altro è il libro della vita che si avvale di parole: il racconto del nonno.

Il primo ha descritto nella sua memoria, storie di eroi e di uomini di valore che hanno fatto l’Italia Unita; il secondo, ha raccontato storie di uomini semplici che hanno combattuto per la terra, la fame e la giustizia.

In realtà non ci sono stati né vinti né vincitori, ma uomini che hanno vissuto un tempo di cambiamento, un periodo di enorme disagio, se ne pagano le spese ancora oggi. Ed è da qui che nasce una descrizione minuziosa di una parte di Abruzzo, quella della Majella, in cui si sono incontrati sguardi, sentimenti e valori.

Figure, vicende, ambienti, scorci di paesi toccati dal passaggio dei briganti. Personaggi di grande spessore umano, travolti dalla storia e da vicende tragiche di una vita difficile.

Nel contempo, storie di tradimenti, di uccisioni, di vicende dolorose che hanno determinato il futuro degli uomini e delle donne del posto. Le storie si snodano come una matassa lungo tutto il versante appenninico della Montagna Madre, la Majella: Pretoro, Guardiagrele, Orsogna, Filetto, Semivicoli, Casoli, Fara Filiorum Petri, Caramanico, Abbateggio, Roccamorice, Serramonacesca, Campo di Giove e si estende fino alla Calabria, Rossano Calabro (Cosenza).

Paesi in cui le storie di uomini, donne e bambini hanno lasciato il segno e sono rimaste in silenzio nascoste per più di centocinquant’anni. Voci riemerse da una lunga ricerca storica da parte dell’autore, nell’Archivio di Stato e nell’Archivio Storico Diocesano di Chieti, oltre che  nell’Archivio Storico di Torino.

Una ricostruzione fedele degli eventi in terra d’Abruzzo. Da questo libro si è distinta una collaborazione culturale di grande spessore: infatti, dal libro Chi Vive? nasce l’idea di portare in scena uno spettacolo teatrale cofinanziato dalla Fondazione del Banco di Napoli.

Il testo teatrale scritto dalla prof.ssa Elsa Flacco, la regia affidata a Veronica Pace, rievoca le vicende di un avvenimento di brigantaggio sulla Majella. Uno spettacolo affidato all’organizzazione della SIMT e con musiche inedite del Maestro Maurizio Colasanti.

Il libro di Fabrizio Fanciulli sarà accompagnato dalla mostra fotografica di Stefania Proietto che insieme allo scrittore e a numerose comparse, ha ricostruito fedelmente storie e vissuti del tempo.

Ecco le prossime date e le location in cui il libro verrà presentato:

- 5 agosto a Serramonacesca (Pe) ore 21 nell’Abbazia di San Liberatore a Majella nell’ambito del Festival Suoni d’Abruzzo, seguirà concerto del FSDA Ensemble, il 13 agosto a Pretoro ore 20,30 in Piazza Roma, seguirà lo spettacolo teatrale “Chi vive?”Uomini diventati Briganti;

- 25 agosto Francavilla al Mare ore 21 alla Biblioteca Comunale “Antonio Russo” presso il Museo Michetti a cura dell’Ass. Sophia, 2 settembre Chieti ore 21 piazza Malta in occasione de “Notte del Brigante” seguirà lo spettacolo teatrale  Chi vive? Uomini diventati Briganti, ancora a seguire la notte della taranta.

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