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Il Tacchino alla Canzanese…sulla Luna

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Interessante incontro, nel pomeriggio del 22 marzo 219, all’Officina del Gusto dell’Istituto Alberghiero di Pescara.

50 anni fa il primo uomo sulla luna e oggi, nel ricordare tale data, la Dirigente Alessandra Di Pietro, insieme a vari esperti, ha festeggiato tale ricorrenza e nello specifico ha parlato dell’alimentazione che gli astronauti facevano durante il viaggio nell’astronave.

La scoperta di un piatto tradizionale il tacchino alla canzanese, che per l’Abruzzo è un vanto data la sua specialità tradizionale, utilizzato quale elemento importante per la dieta che doveva essere leggera e nutriente ha suscitato interesse e stupore.

Hanno partecipato all’evento Antonio Di Loreto, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo; Arianna Di Tomasso, Presidente ALCUA; Roberto Buonanno, docente ordinario di Astronomia e Astrofisica all’Università ‘Tor Vergata’ di Roma; Annunziata Taccone, Biologa nutrizionista e vicepresidente Biopass, Maria Pina Rosato, esperta di benessere animale e docente di Scienza degli Alimenti, e Domenico Russi, Delegato dell’Accademia della Cucina italiana Pescara Aterno.

Al piano superiore della struttura, fornite da Giuseppe Di Donato del Gruppo Magia, in mostra 25 immagini datate a quel luglio 1969 che ritraggono immagini della luna e tutte le fasi dello sbarco dalla navetta spaziale. Mostra curata e ben presentata dagli studenti dell’Istituto Alberghiero.

Antonio Di Loreto ha parlato della occasione di collegare l’importante evento al nostro Abruzzo.

Arianna Di Tomasso è intervenuta per plaudire all’iniziativa che mette in evidenza come tradizioni culinarie posano essere ricordate anche in tale evento.

Roberto Buonanno, con semplici e chiare parole ha parlato dei momenti astrofisici dalla nascita della terra alle possibilità che tutto possa cambiare con la possibilità delle variazioni astronomiche.

Molto interessanti le comunicazioni della biologa Annunziata Taccone e Maria Pina Rosato esperta di benessere animale.

Annunziata Taccone ha spiegato scientificamente i principi nutrizionali che hanno spinto all’utilizzo, nelle missioni spaziali, del taccino alla canzanese.

Maria Pina Rosato ha fatto un excursus su come i tacchini sono arrivati nel nostro continente partendo dalle Americhe e sulle conseguenze odierne che le persone hanno attraverso il loro consumo.

Gli allevamenti intensivi dei tacchini hanno un riscontro meramente economico, ma, dal punto di vista nutrizionale, hanno molte carenze anche per l’uso eccessivo di medicinai ed in particolare di antibiotici. Anche gli stessi animali soffrono in un allevamento intensivo dove nascono, vivono e muoiono al buio costretti a nutrirsi continuamente fino alla macellazione.

Per concludere Domenico Russi, Delegato dell’Accademia della Cucina italiana Pescara Aterno, ha parlato di come questa pietanza viene preparata partendo da una leggenda che vedeva il tacchino dimenticato nel recipiente di cottura fino allo spegnimento delle ceneri e quindi scoperto come piatto prelibato divenuto poi famoso dall’Abruzzo…alla luna.

In via Skype, il sindaco di Canzano Franco Campitelli, paese in provincia di Teramo, ha salutato la Dirigente e tutti i presenti ricordando le qualità e le tradizioni del famoso tacchino alla canzanese e le tradizioni del proprio paese inserito nei Borghi più belli d’Abruzzo.

Per concludere, preparato dalla Lady Chef Enza Liberati gli ospiti presenti hanno potuto gustare il tacchino alla canzanese servito su fettine di pane di varia tipologia.

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