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Mosaico romano, ecco perché la Golena Sud è l'area archeologica più importante di Pescara

la redazione
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Nella giornata di ieri è stato rinvenuto, presso la Golena Sud di Pescara un mosaico romano del 200 dopo Cristo a distanza di 20 anni dalla scoperta. (CLICCA QUI PER LEGGERE L'ARTICOLO)

La Golena è l'area archeologica più importante della città di Pescara. A spiegare i motivi è la pagina Facebook "Pescara Segreta":

1) I moli a cassone del porto romano di Ostia Aterni (raggiunti e parzialmente devastati durante i lavori di costruzione dell'asse attrezzato);

2) Un lungo tratto ben conservato della cinta muraria bizantina del VI secolo;

3) Le fondamenta del ponte romano e di una torre altomedievale;

4) La parete del bagno borbonico (unico segmento intatto della fortezza spagnola di Pescara); e

5) I resti di un ricco ambiente di rappresentanza (verosimilmente utilizzato dalle corporazioni marinare cittadine) del II secolo d.C., decorato dal celebre mosaico romano, scoperto nel 2001 e riportato alla luce oggi.

Seppur animata da buone intenzioni, la decisione del Comune di Pescara di procedere alla "riscoperta" del mosaico per poi trasferirlo altrove cela in realtà un grave errore: il distacco dei mosaici romani è una tecnica antiquata, invasiva e non priva di rischi per l'opera, tanto che i moderni studi di archeologia considerano tale intervento alla stregua di un'estrema ratio, una tecnica alla quale ricorrere solo in mancanza di alternative per salvare l'opera. Il distacco del mosaico comporta inoltre la perdita irreversibile del contesto dell'opera, che diventa quindi illeggibile agli occhi di chi l'ammira. Fatto ancor più grave, la decisione del Comune di rimuovere il mosaico e trasferirlo in altra sede smaschera l'intenzione di preservare lo status quo della Golena Sud,

condannando il resto del sito archeologico ed il lungofiume a svolgere in eterno l'umiliante ruolo di parcheggio e "museo del degrado", a eterna offesa del centro storico della città e del fiume che l'ha vista nascere e crescere.

Se teniamo davvero alla storia della città, dobbiamo valorizzare il centro storico ed il sito archeologico della golena in loco, non farlo a pezzi.

Davvero non possiamo fare di meglio?

Dobbiamo emanciparci dal tabù che ci impedisce di ridiscutere lo status sacrale acquisito dai parcheggi e dalle auto nella mentalità dei Pescaresi e di chi li amministra. Occorre ripensare davvero il rapporto tra Pescara Vecchia, la Golena Sud ed il fiume.

Ripensare il parcheggio della Golena Sud o la parte finale del viadotto dell'asse non è un tabù: non si tratta di spostare indietro le lancette del tempo né di opporsi a quello che alcuni millantano come "progresso", bensì di pensare un nuovo modello di sviluppo e rilancio del centro storico e della città, come fatto da Pescara Segreta nel piano "Aternum 2040". Come? Facendo terminare l'asse attrezzato allo svincolo del Ponte Flaiano (potenziando la viabilità di supporto), rimuovendo l'osceno viadotto che deturpa il cuore della città (come si sta facendo in molte altre città europee gravate da infrastrutture impattanti e sovradimensionate), e riqualificando fin da subito l'immenso patrimonio culturale del centro storico. Possiamo trasformare questa parte della Golena Sud in sito archeologico a cielo aperto, o protetto da una struttura in vetro come quella di Piazza Sant'Anna a Teramo, con ingresso dall'arco di via delle Caserme, per poi liberare.

Dobbiamo far vivere Pescara Vecchia non solo di notte, bensì 365 giorni l'anno, portandovi cittadini e turisti anche di giorno attraverso una riqualificazione del centro storico imperniata sulla valorizzazione dei suoi contenuti culturali ed archeologici. È l'unico modo per salvare Pescara vecchia da un futuro a base di parcheggi selvaggi, degrado e vuoto culturale.

Impossibile? No. È necessario.

Pescara Segreta chiede pertanto lo STOP immediato alla rimozione del Mosaico Romano, la predisposizione di un progetto volto a valorizzarlo in loco, assieme alle mura bizantine ed ai reperti adiacenti. Il Comune di Pescara vuole riqualificare il centro storico? Lo si faccia per davvero, con coraggio, seguendo le linee guida contenute nel piano ATERNUM 2040 (link: https://www.docdroid.net/AKQY63R/aternum-2040-final-pdf-pdf)

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