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Clap Museum ospita Flavio Sciolè: appuntamento il 4 luglio

Presentazione del dvd “Anatomia di un delirio” e visita guidata alla mostra di Pazienza dalle ore 16 in poi

Redazione
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Il CLAP Museum ospita l’artista Flavio Sciolè nella giornata di venerdì 4 luglio, nel corso dell’apertura pomeridiana, dalle 16 alle 20, in occasione della presentazione del cofanetto 'Anatomia di un delirio', dedicato al suo cinema sperimentale. Lo stesso Sciolè darà vita ad una visita guidata speciale alla collezione permanente di Andrea Pazienza, raccontata dallo stesso artista in una modalità inedita e personale.

L’evento avrà inizio alle ore 18 con la visita guidata alla mostra, con biglietto ordinario (intero € 8 euro, ridotto € 6), nelle sale del primo e secondo piano del CLAP, per poi proseguire alle ore 19 nella sala laboratorio con la presentazione ad ingresso gratuito dell’opera di Sciolè. Con l’autore saranno presenti l’editore Nicola Battista, la curatrice Daniela Nativio, che dialogheranno con Anna Battista (autrice della prefazione) e Daniele Isabella (autore della postfazione, in collegamento video). Nella sala del museo sarà possibile vedere sei video brevi (di cui cinque inediti) dell’autore: L’altalena (2024), Infiorata (2023), Rosicidio (2023), Posologia, dello sfiorire e del finire (2022), Il gregge (2021), Di questi asini (2020). Lo stesso Sciolè con Nicola Battista ‘DJ Batman’ interverranno anche con una micro performance intitolata ‘Pioggia’. 

“Anatomia di un delirio”, questo il titolo del cofanetto DVD, presenta alcune delle opere più scure di Sciolè come il cult movie Delirium, girato alla Torre di Cerrano e recentemente recensito nella guida di Repubblica ‘Abruzzo e il cinema’. Il film è anche il primo del Ciclo Delirium con cui Sciolè incrocia lo sperimentale ed il cinema di genere. Il libretto allegato ha 36 pagine a colori e contiene una lunga intervista a Sciolè della Nativio che è autrice anche dell'introduzione. Ricco anche l'apparato fotografico fornito dall'Arkivio Sciolè con foto di Sciolè, Chiara Francesca Cirillo, Sara Pettinella, Michela Baldi, Anthony Stone, Fabiana Appicciafuoco. Parte della filmografia di Sciolè è distribuita in streaming dalla piattaforma Streeen!

Sciolè parte dall’errore per indagare gli stadi marginali dell’io. Li porta in scena attraverso un lessico preciso, il suo, che diventa, dopo più di trent’anni, la propria estetica; riconosce, onestamente, la morte del sé sociale. Parla a tutti noi, attraverso un linguaggio disarticolato. Un linguaggio ellittico, dove le omissioni, drammaturgicamente strutturate, accolgono contesti di anti-senso, ipotesi narrative. Una scrittura autoreferenziale che non esiste all’infuori dell’azione “Sciolè”. Fuori dalla scena (la vita) l’attore non esiste, non esiste l’uomo; come nel suo anti-cinema, si approda al collasso del processo ancestrale di identificazione dello spettatore, che non può più esaudire l’esigenza narrativa, attraverso la forma sequenziale, ma diventa parte del linguaggio lirico (Daniela Nativio).

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