Partecipa a Pescara News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Spazio Donna: Fondo Centrale Di Garanzia, Funzionamento.

Le nuove modalità di accesso ed i vantaggi per le imprese femminili.

Condividi su:

Si è   svolto, martedì 15 Marzo, presso la sala Camplone della Camera di Commercio di Pescara, un importante ed atteso Convegno, organizzato dal Comitato per l’imprenditoria femminile, avente per oggetto la sezione Speciale del Fondo Di Garanzia.

Ha aperto i lavori Sonia Di Naccio, Presidente del Comitato per l’imprenditoria Femminile affermando:

“Il nostro comitato sta lavorando al credito alle imprese femminili e sulla Sezione Speciale del Fondo di Garanzia, destinato alle Sturt Up e all’imprenditoria femminile, da circa due anni, abbiamo fatto incontri con Confidi e Banche, oggi siamo in grado di incontrare il pubblico per fornire le informazioni che abbiamo raccolto, abbiamo riunito in questo tavolo:

Cristina D’Aprile, membro del Comitato per l’imprenditoria femminile ed esperta di credito, perché proviene dalla Federazione  BCC Servizi;

Sandro di Cicco, della direzione Generale Iccrea BancaImpresa, esperto nel funzionamento del Fondo Centrale di Garanzia;

 Tiziana La Monaca, componente della Commissione Abi, della Banca Unicredit; Carmine Salce, vice Presidente della CCIAA Pescara, e Direttore della CNA Pescara;

Gemma Andreini Presidente della Commissione Pari Opportunità Regione Abruzzo”

Dopo i saluti del Presidente della CCIAA di Pescara, Daniele Becci, che si è complimentato per l’operosità e le competenze messe in campo dal CIF e ha ricordato le situazioni di sofferenza in cui versano le imprese italiane, che si ripercuotono sul sistema creditizio.

Cristina D’Aprile ha chiarito:

 ” Il Fondo di Garanzia ha un ruolo fondamentale al sostegno delle Microimprese, in quanto il meccanismo della garanzia azzera il Rischio del Credito, e consente anche tassi più bassi”

Sandro Di Cicco è entrato nel dettaglio del funzionamento del Fondo, accompagnando la relazione, dal nome il Sistema Pubblico delle Garanzie,  con una serie di slide  allegate:

“ Il sistema della Garanzia in Italia è Misto , Pubblico e Privato, quello Pubblico è costituito da fondi europei, nazionali e regionali, in garanzia e controgaranzia, costituiti dalla ISMEA, Sace ed Europea Investment Fund , quello privato è costituito da Confidi, strutture di Garanzia Mutualistica tra imprese. Il Ministero dello Sviluppo Economico attraverso la Direzione Generale per gli Incentivi alle imprese, ha una dotazione di un Fondo, detto appunto Fondo di Garanzia, che può garantire per ogni impresa fino ad un max di 2,5 mln, coprendo il rischio fino all’80%, dati del 2015 evidenziano l’accesso al Fondo di Garanzia per N.131 Confidi e N. 333 Banche. Il Fondo di Garanzia è a tutti gli effetti un aiuto di Stato, porta innegabili vantaggi alle imprese ma anche all’intero sistema creditizio, infatti l’accesso al Fondo fa registrare un trend positivo di circa il 17%, nel 2015, rispetto al 2014, in controtendenza rispetto al PIL, quindi nonostante la crisi. Il finanziamento medio delle operazioni accolte nel 2015 è di euro 146,8 mila,  la quasi totalità delle aziende, pari a circa il 99,27% del totale, ha avuto accesso al finanziamento, senza prestare garanzie Reali. Quando arriva una richiesta, la prima cosa da fare è individuare se rientra in base a determinati parametri, nella Micro Impresa, Piccola Impresa o Media Impresa. Si parla di importo ridotto quando la richiesta è per max. 100.000 euro, in tal caso non servono garanzie reali o personali, bisogna dare evidenza dell’utile prodotto, in almeno uno degli ultimi due bilanci approvati, e in caso di perdita deve essere minore del 10% del relativo fatturato. Se la richiesta supera i 100.000 mila euro si vanno a vedere altri parametri, quali per esempio la proprietà dell’immobile, dell’impresa. Importante è poi la finalità del chirografario a medio e lungo termine, molto versatile si può infatti usare per coprire investimenti immateriali, o per consolidare passività a breve, può consentire di rinegoziare i tassi verso il basso, o allungare la durata del prestito abbassando le rate, quindi è a vantaggio di cliente e banca, perché favorisce il recupero del credito e da maggior respiro al beneficiario. Esistono degli indici di valutazione, ed in base a questi si acquisisce un rating, il punteggio totale per ogni impresa può variare tra un massimo di 12 ed un minimo di 0 punti, chi entra in fascia 1, ottiene una valutazione positiva al comitato.

Le imprese che si possono iscrivere alla sezione speciale, del fondo di Garanzia, non devono produrre analisi e dati di bilancio, e la banca non deve acquisire garanzie reali, come è il caso delle Start Up Innovative e incubatoi certificati o   come quelle femminili, che possono direttamente prenotarsi la garanzia, che ha precedenza sulle altre copre l’80% del credito di cui si necessita, e vale 3 mesi. Nella Provincia di Pescara ci sono 1202 imprese in fascia 1.”

Tiziana La Monaca fa presente:

“ Le imprese bancarie, vivono un periodo di grande sofferenza, di crisi al pari di qualsiasi altra impresa, crisi di raccolta e difficoltà di rientro, sofferenze, il Fondo di Garanzia è quindi molto importante nel ridare vitalità al sistema creditizio, inoltre con la legge di stabilità 2016, si è avuta la importante possibilità di compensare le poste quindi i fondi non utilizzati si possono destinare agli impieghi più utilizzati. Con l’ABI stiamo studiando la possibilità di rendere omogeneo l’accesso alla Garanzia.  Meno facilitazioni, significa minori mutui erogati, meno ricchezza prodotta e sviluppo della Economia Reale. Il Fondo Centrale di Garanzia si alimenta in tanti modi, anche direttamente dalle regioni, che confluiscono fondi nelle sezioni speciali,  questo avviene nella regione Lazio, Sicilia, e Campania. L’ Abi con le associazioni di categoria ha studiato un protocollo che definisce l’impresa femminile tenendo conto di particolari specificità, della conciliazione dei tempi, e se trattatasi di avvio di impresa, sturt up innovativa o libera professione. Stante determinate condizioni, quali la maternità, la malattia, l’invalidità propria, del marito figlio o parente entro il 3° grado, si sospendono le rate nel piano di ammortamento per 1 anno. Le banche che hanno aderito al protocollo hanno creato un plafond. La maggiore adesione si è avuta nel sud dell’Italia dove un terzo delle Under 35 sono imprese femminili.

Gemma Andreini della Cpo Regionale afferma la necessità di divulgare l’esistenza di questi importanti strumenti, che permettono a tante donne di lavorare, e quindi contribuire alla crescita del PIL nazionale.

Carmine Salce chiude gli interventi affermando:

“ Negli ultimi mesi banche e Confidi lamentano una mancata richiesta di accesso al credito. I confidi stanno diminuendo la loro possibilità di concedere garanzie, ricordiamo che sono privati, la garanzia è pubblica, ed agisce tramite il sistema bancario ed i confidi privati, sui quali sono stati dirottati i fondi di garanzia sotto i 100,00 mila euro, i confidi garantiscono con fondi privati, quindi il costo del denaro è piu’ alto. Nel 2015 circa il 17% degli impieghi non sono rientrati, ad inizio anno ammonta a 84 miliardi il capitale spesato, accantonato per il rischio di insolvenza, in tutte le regioni che non hanno impiegato i confidi per finanziamenti sotto i 100.00 euro, si hanno maggiori benefici.”

Condividi su:

Seguici su Facebook