All’Assemblea Ordinaria annuale dell’Associazione le Donne del Vino e’ stata indetta la Festa delle Donne del Vino, l'associazione composta da oltre 650 socie tra produttrici, enotecarie, esperte e giornaliste unite dall'obiettivo di promuovere la cultura del vino.
La Giornata si terrà il sabato che precede l'8 marzo, ovvero il 4 marzo 2017.
"Un evento diffuso, in tutti i luoghi del vino delle Donne d'Italia" ha annunciato la presidente Donatella Cinelli Colombini nel precisare che il tema prescelto sarà "Donne vino e motori".
Chiuso in attivo il Bilancio 2015, approvato all'unanimità per alzata di mano in occasione dell'Assemblea Ordinaria svoltasi al Vinitaly.
Cinelli Colombini ha salutato calorosamente la presidente uscente Elena Martusciello, in carica dal 2010.
Nell'incontro con le delegate regionali la presidente Colombini toscana 100%, si è dichiarata "fiduciosa che, per il Triennio 2016-2019, si possa coprire con la presenza di una delegazione tutte le regioni italiane".
E tra gli obiettivi annunciati nel discorso programmatico della neopresidente: la trasformazione di iniziative regionali in azioni nazionali: Donne in Cammino, dal Piemonte trekking nelle vigne; Il Rosè più rosa, con Marco Reitano, dalla Toscana; la Giornata delle Donne all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo; corsi di formazione per le future Consigliere dei Consorzi, per le candidate ai CdA dei consorzi del vino finalizzati a stimolare la nascita di una nuova leadership femminile nel vino.
Bilancio positivo anche per Vinitaly dove peraltro si è svolto il passaggio di consegne, presso il Padiglione Veneto, tra Nadia Zenato e Alessandra Boscaini. Alle 63 socie venete annunciato l'impegno della Boscaini a "portare avanti con l'entusiasmo di Nadia un lavoro di sinergia tra le diverse professionalità che fanno parte dell'associazione creando i presupposti per un maggiore interscambio". "E' il Vinitaly delle Donne del vino - conclude la Cinelli Colombini - con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che le cita nel discorso inaugurale e con il Presidente di Veronafiere Danese che gli fa eco. E' stato un Vinitaly pieno di incontri per le Donne del vino che hanno realizzato sei appuntamenti negli stand regionali di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Puglia, Sicilia, Veneto dove le socie hanno incontrato anche i Governatori Debora Serracchiani e Luca Zaia. Un modo inclusivo di partecipare alla fiera coinvolgendo anche delegazioni consorelle estere da Germania, Giappone, Polonia e Sud Africa.
L’associazione nazionale “Le Donne del Vino” è stata fondata nel 1988 e in Abruzzo conta 25 socie: le produttrici Valentina Di Camillo, Stefania Bosco, Maria Elena Carulli, Marina Cvetic, Martina Danelli Mastrangelo, Anna Illuminati, Laura Lamaletto, Katharine Mac Neil Meschi, Katia Masci, Aurelia Mucci, Emilia Monti, Marina Orlandi Contucci Ponno, Ersilia Di Biase, Stefania Pepe, Maria Teresa Ruccolo, Eleonora Tonini; le ristoratrici Angela Di Crescenzo e Vilma e Nadia Moscardi; la giornalista Cristina Mosca; l’enotecaria Silvia Giuliani e le sommelier Cristina Sacchetti, Lucia Cruccolini e Graziella di Berardino.
La neo delegata regionale, Jenny Viant Gómez subentra a Valentina Di Camillo, titolare di Tenuta I Fauri, giunta alla scadenza triennale del mandato, da 20 anni residente in Abruzzo e cubana dell’Avana, è comunicatrice enogastronomica freelance, membro dello staff dei coordinatori della guida Vinibuoni d’Italia-Touring Club Editore, degustatrice e sommelier.
Ha conseguito la laurea specialistica in Lingue per le imprese e la cooperazione internazionale presso l’Università G.D’Annunzio di Chieti-Pescara. Scrive per i portali Wining.it – media partner dell’associazione nazionale “Le Donne del Vino” – e Vinoway.com.
A breve guiderà il progetto “Wine Más”, un’officina di idee ed esperienze per la valorizzazione delle risorse correlate con il mondo vinicolo, in Italia e all’estero.