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Aumento tariffe Suap, Confartigianato: "Pronti a sciopero durante feste Natale"

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"In un momento in cui i commercianti di Pescara a fatica cercano di risollevarsi da una crisi devastante, il Comune vuole uccidere definitivamente il commercio cittadino, non si sa con quale obiettivo. L'amministrazione sta andando in una direzione totalmente sbagliata: siamo pronti allo sciopero, anche durante le festività natalizie". 

Lo afferma Confartigianato Pescara, che definisce "una follia" l'ipotesi degli aumenti fino al 230% per i servizi svolti dallo Sportello unico per le attività produttive.

Ad aumentare sarebbero i diritti tecnici di istruttoria che devono pagare gli esercenti per aprire, modificare o chiudere le attività commerciali. La proposta è stata presentata dall'assessore al Suap Loredana Scotolati, ma la stesura del documento, secondo quanto riportato dalla stampa, risalirebbe ad un periodo precedente.

"Ciò che serve - dicono il presidente di Confartigianato Pescara e quello della categoria Commercio, Giancarlo Di Blasio e Massimiliano Pisani - è una delibera immediata, visto che è sufficiente una sola delibera per dare davvero sollievo a chi il commercio lo fa sul serio, in modo professionale e con sacrifici quotidiani. La fotografia attuale della nostra città è quella di un caos totale: bar che fanno ristorazione senza nessuna competenza e in carenza di autorizzazioni; negozianti avventurieri che fanno saldi 365 giorni all'anno; strade, piazze e porticati invasi da tavolini selvaggi posizionati senza alcun criterio; venditori abusivi ovunque; accessi e scivoli per disabili ostruiti. Il Comune, responsabile della situazione, deve porre fine a tutto questo".

"Una situazione - sottolineano - che ha fatto arrivare Pescara in coda ad ogni classifica sulla qualità della vita e agli ultimi posti per quanto riguarda la sicurezza. Un settore, quello del commercio, trascurato da anni dalla politica di ogni schieramento, per non parlare di alcuni uffici comunali che creano problemi invece di risolverne".

"Chiediamo una delibera incentrata sui temi in questione - proseguono Di Blasio e Pisani - e che tuteli chi opera con serietà, professionalità e nel rispetto delle leggi di settore. Bisognerebbe prevedere la revoca della licenza con effetto immediato per tutti quelli che operano violando la normativa di riferimento. Il Comune, al momento, non ha nessun potere decisionale in tal senso ed è sbagliato, perché non dovrebbe concentrarsi solo sulla riscossione, ma dovrebbe anche tutelare e proteggere i commercianti".

Rilanciando le proposte avanzate ormai da tempo, come, ad esempio, quelle sui prodotti 'made in Abruzzo' nei negozi del centro, sullo stop alle multinazionali e sull'abbattimento delle barriere architettoniche, Confartigianato sottolinea che "in una situazione ottimale gli associati sarebbero ben contenti di pagare di più, anche solo per delle semplici pratiche. Sono tanti i Comuni italiani che, virtuosamente, hanno risolto problemi analoghi a quelli di Pescara, dandosi delle linee guida. Un impegno da questo punto di vista sarebbe davvero un bel regalo di Natale ai commercianti pescaresi".

"In un momento come quello attuale l'amministrazione comunale dovrebbe fare di tutto per favorire quanto più possibile il commercio, da un lato snellendo la burocrazia, ancora estremamente pesante, dall'altro andando incontro alle esigenze degli operatori, che da tempo chiedono la risoluzione di annose questioni. Ignorare le priorità e, addirittura, prevedere aumenti spropositati ed insensati ci sembra una vera follia. Se il Comune intende dichiarare guerra ai commercianti lo dicesse chiaramente, noi non ci tireremo indietro e siamo pronti a reagire in ogni modo. A partire da uno sciopero nel periodo natalizio", concludono Di Blasio e Pisani.

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