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Padovano: "Delusi dalle parole della Santanchè sugli imprenditori balneari"

L'attacco del presidente della Sib Abruzzo. Ecco le sue parole

Redazione
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“La dichiarazione del ministro Daniela Santanchè sugli imprenditori balneari è sorprendente". Lo ha detto a Rimini con amarezza Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe Confcommercio. "Come ben sa, o dovrebbe sapere, l'intera categoria, nessuno escluso - aggiunge - è delusa ed insoddisfatta del provvedimento legislativo appena varato dal governo sulla questione nel decreto infrazioni". Si tratta, secondo il Sib, di una legge sbagliata, ingiusta e dannosa. 

"Sbagliata in quanto non applica correttamente la direttiva Bolkestein, per esempio sulla questione della scarsità della risorsa presupposto per la sua applicazione così come chiarito dalla Corte di Giustizia dell'Unione europea. Ingiusta perché non tutela adeguatamente le aziende attualmente operanti. Ed è una legge dannosa per il Paese perché rischia di far saltare un modello di balneazione attrezzata efficiente e di successo che il mondo ci invidia. Una legge che per i balneari peggiora persino le disposizioni della previgente legge varata dal precedente governo. Basta vedere l'indennizzo previsto per coloro che dovessero perdere la concessione che non contempla non solo il valore aziendale, ma neppure l'avviamento così come era invece stabilito dalla legge precedente". 

Alle parole del presidente nazionale Sib Antonio Capacchione si associa Riccardo Padovano, presidente della Sib Abruzzo, che con voto unanime si associa alla lamentela del presidente nazionale. “Siamo - spiega Padovano - a dir poco delusi e non solo amareggiati per come il Ministro con suprficialita faccia queste interviste e rilasci simili dichiarazioni. Si è forse dimenticata quando gridava assieme ad una collega balneare e diceva di voler mandare a casa quelli  della grande distribuzione e le multinazionali. Oggi ha dimenticato tutto questo”. 

E chiudono così Capacchione e Padovano: "L'insoddisfazione del settore la stiamo registrando nelle assemblee che stiamo tenendo in tutto il Paese. Ieri in Versilia e due settimane fa in Abruzzo a Pescara. Si tratta di una brutta legge che non convince neppure il Parlamento visto che sono state presentate ben 244 proposte emendative, (da parte di tutti i gruppi parlamentari), a conferma di un provvedimento lacunoso e superficiale che merita di essere profondamente modificato in sede di conversione".

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