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IL GLAUCO DI MANCINI CONQUISTA IL TEATRO DI ATRI

Sul palco per la rassegna InSMOvimento 2017, in scena fino al 14 luglio

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Un fusione perfetta tra il dinamismo scenico del teatro contemporaneo e la rievocazione dei grandi eroi del teatro classico. Sul palco il coro, nella più alta tradizione ellenistica,  guida lo spettatore attraverso una storia toccante in cui l’animo umano viene raccontato attraverso la ricerca del potere, che allo stesso tempo rappresenta la sua forza e la sua più grande debolezza. Tutto questo è Glauco, l’opera portata in scena dalla compagnia S.M.O Lab nella meravigliosa cornice del Teatro Comunale di Atri, all’interno della rassegna In Smovimento2017, in scena fino al 14 luglio.

Il Glauco firmato SMO è tratto dall’opera omonima di Ercole Luigi Morselli, la regia è di Giampiero Mancini che sigla ancora una volta un ottimo riadattamento teatrale dell’opera di un grande scrittore.

Glauco, interpretato da un sempre più maturo Andrea Fuorto, travolge, investe e cattura dalla prima scena, proprio come l’ego del protagonista è catturato dal mare che lo porta verso la gloria e lo trasforma da misero pescatore siciliano a grande re. Una metamorfosi che pagherà cara con la perdita del suo amore e la successiva morte.

Gli attori della master class  S.M.O ancora una volta arrivano all’obiettivo nella rassegna di livello ormai giunta alla sua 13 edizione.

Mercoledi 12 luglio in scena la versione teatrale di “Dracula” liberamente tratta dall’ omonima opera di Bram Stoker, l’adattamento si inserisce nel genere in modo del tutto nuovo. Procede per quadri, per flash scenici, è teatrale ma rende omaggio alla più alta tradizione cinematografica, dando nuove intenzioni e caratteri ai personaggi creati da Stoker. È teatro scenico ed iperbolico, teatro che chiede di trattenere il fiato per 100 minuti, teatro che coinvolge in una sorta di afasia storica e drammatica e che una volta tornati con l'ossigeno in circolazione ci costringe a ripensare alla realtà percepita e agli imposti limiti che noi stessi le diamo.

Giovedi 13 “Soli” – monologhi di attori in assolo. Il monologo è una sfida per l’attore: una sfida a se stesso e al superamento dei propri limiti. Uno spettacolo pensato ed ideato sulla scia della più importante tradizione cinematografica, gli attori si cimenteranno nei più grandi monologhi che hanno fatto la storia del cinema. Da vedere!

Il gran finale è previsto per il venerdì 14 luglio. Unica data che vedrà sul palco lo stesso Giampiero Mancini in uno spettacolo di teatro Canzone  “Far finta di essere… Gaber”.   Lo spettacolo ha un ruolo importante nella carriera di Mancini che lo ha visto protagonista di numerose repliche in Italia. Un’occasione, quella del 14 luglio, per apprezzare  il meglio della produzione artistica di G. Gaber e S. Luporini. Trent’ anni di attività raccontati con una suggestiva carrellata di monologhi e canzoni, in un singolare omaggio che alterna a brani molto conosciuti (“far finta di essere sani”, “lo shampoo” , “barbera e champagne” ,“il conformista”,ecc.) vere e proprie “perle” meno note (“preghiera”, “io e le cose”,”l’anarchico”). Nelle due ore di spettacolo Mancini cerca sempre di privilegiare la continuità narrativa, tematica o energetica del materiale recitato e cantato. “Far finta di essere…Gaber” non è un memorial per nostalgici,  ma un’ omaggio sincero tra artisti, un piacere per chi conosce ed ama Gaber ed un’ occasione imperdibile per avvicinarsi, anche grazie a questo bellissimo lavoro, al meraviglioso mondo firmato Gaber – Luporini. In scena oltre a Giampiero Mancini attore e cantante secondo la rigorosa tradizione del Teatro - Canzone troviamo anche 5 eccellenti musicisti; Giuliano Di Giuseppe(Direzione Musicale, Tastiere),Luciano D’orazio(Basso, Tastiere, Fisarmonica),Fabrizio Crecchio (Chitarre, Basso),Andrea Onofri(Sax ) e Gino Russo (Batteria).

I biglietti si trovano presso il botteghino del teatro di Atri. Per qualunque altra informazione il sito internet www.smolab.it .

 

 

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