Un brano scuro, quasi claustrofobico, che mescola rock, pop ed elettronica
Il 16 ottobre esce La Parte Peggiore, il nuovo singolo dei Dianime, band per quattro quinti al femminile che si sta facendo spazio nella scena musicale emergente. Il brano, che mescola rock, pop ed elettronica, è accompagnato da un videoclip musicale diretto dal regista Josh Heisenberg e anticipa l'uscita del disco prevista per il 2018.
La Parte Peggiore è una fuga da tutto ciò che viene imposto dall’ambiente circostante, la zona d’ombra che rifiuta le convenzioni, che rinnega tutto ciò che è prescritto e ordinato, abbracciando l’autenticità dell’essere. È dissociarsi da schemi prestabiliti, tappe da raggiungere e ruoli da recitare per prendere coscienza di se stessi.
La Parte Peggiore è la più rumorosa di tutti noi, quella che ci rende soli, ma invincibili. Nessuna paura, nessuna resa: solo ciò che siamo.
LINE UP
- Beatrice Chiara Funari (voce)
- Stefania Ferrante (chitarra)
- Cristina Talanca (basso)
- Fiorenza Panaccio (tastiere e synth)
- Filippo Mancini (batteria)
DICONO DI LORO:
- Menzionati nell'articolo "Le cantanti donne della musica indie italiana" Tutti giù parterre, 13/09/2017. (Link: bit.ly/cantanti_donne_indie)
- “Energia allo Stato Puro. Contemplazione Elettro-Rock unica nel suo genere, entusiasmante nella musica, nei testi e nel messaggio. Una nuova onda contemporanea che di sicuro arriverà lontano.” Dopolavoro Musicale, Agosto 2017. (Link: bit.ly/DIANIME_DopolavoroMusicale)
- “Queste cinque forze della natura quando salgono sul palco sono un'anima sola" Ass. PRIMOMAGGIO Macerata, 30/04/2017 (Link: bit.ly/PRIMOMAGGIOMacerata)
- “Sicuramente nel panorama musicale italiano sentiremo parlare di questa band che continua evolversi, miscelando l’originalità dei testi con un sound rock raffinato ma allo stesso tempo incisivo.” IlMartino.it, 04/12/2015 (Link: bit.ly/Dianime_IlMartino)
- “L’Ep intitolato “Rivoluzione dell’anima” è un album ricco, pieno e succoso di sonorità che racchiudono vari generi sempre su base rock, i testi una sorta di viaggio interiore, scavato e sentito.” The Ship Magazine, 2015 (Link: bit.ly/the_ship_magazine)
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