Partecipa a Pescara News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

IV Festival de le Saltarelle e della Musica Popolare Abruzzese

Compagnia Informale di Canto Popolare “Abruzzo Forte e Gentile” in concerto all’Aurum, sabato 9 luglio, ore 21:15

Condividi su:

La “Settembrata Abruzzese” è la realtà associativa che da settanta anni costituisce il riferimento culturale primario e irrinunciabile per le tradizioni popolari dell’Abruzzo: teatro, poesia, musica, balli, canti, folklore, dialetto. Davvero tante sono state le sensibilità che dal 1952 hanno profuso il loro impegno nella riscoperta, nella valorizzazione e nella conservazione della propria tradizione ed i ricordi vanno ovviamente ai Presidenti che ne hanno fatto la storia: Rino Fabiano, Antonio De Laurentiis, Aldo Teodori, Camillo De Leonardis, Marcello De Giovanni, Antonio Luise, Gabriella Serafini e ultimo in ordine di tempo, Gino Orsini, uno dei soci fondatori.

Quella che si delinea ora, che vede Licio Di Biase da oltre un anno quale Presidente della Settembrata, è una fase innovativa in cui l’associazione è al lavoro per essere sempre più il contenitore etno-antropologico dell’Abruzzo, aprendosi alle tante esperienze della musica etnica, popolare e d’autore, del dialetto, del teatro, dell’arte, di poesia e letteratura, danza, folklore, tradizioni, ambiente,  personaggi illustri e tutto ciò che può dare forza e sostegno alla tradizione ricordando, come diceva il musicista Gustav Mahler: “tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri”.

Crogiolo musicale della Settembrata è la Compagnia Informale di Canto Popolare “Abruzzo Forte e Gentile”, nata nel gennaio 2013 iniziativa di Licio Di Biase, Nicola Di Nardo, Angelo Valori e Pasquale Veleno, con l’intento di valorizzare culturalmente nell’oggi la tradizione musicale popolare abruzzese. In quest’ottica la Compagnia, di cui è Presidente Licio Di Biase e direttore artistico Nicola Di Nardo, vuole dunque salvaguardare la tradizione della canzone popolare abruzzese restituendo alla contemporaneità la sua forza evocativa e identitaria, nonché valorizzarla nella quotidianità attraverso una rilettura artistica inedita, contaminata con il mainstream della cosiddetta “canzone d’autore” : dai canti di lavoro a cappella tramandati ancor oggi oralmente, ai brani più tradizionali ed evocativi del territorio in cui spiccano fra gli autori i nomi di Albanese, De Titta, D’Annunzio e Tosti, fino alle saltarelle, espressione del tutto peculiare della nostra regione nella ritmica e nelle movenze. In una parola, per riesporre e riproporre il sodalizio tra musica e poesia espresso del canto popolare d’Abruzzo, attraverso l’uso di un linguaggio musicale sincrono, radicato e ancorato al fenomeno tipicamente italiano della forma “canzone”: «poesia alla portata di tutte le tasche» come soleva dire Brassens, sicuramente il romanzo di formazione sentimentale ed esistenziale del nostro tempo.

Tale riscrittura è articolata in arrangiamenti musicali inediti, ri-creati integralmente da Nicola Di Nardo, con una proposta vocale inusuale, né corale né classica, al fine di diventare essa stessa un nuovo innesto nel nostro quotidiano di un patrimonio culturale e musicale immenso e ricchissimo, a cui lo stesso D’Annunzio si riferiva con parole sublimi, scrivendo il 18 luglio 1881 a Giselda Zucconi, suo primo vero amore e musa letteraria: “Io studio le canzoni popolari abruzzesi. Che sublimità di ispirazione, Elda! Che melodie profonde e affascinanti!

Non sembrano prodotti di un uomo, ma le voci della stessa natura! Nessuna parte d’Italia ha canzoni così belle e così splendidamente musicali; … Ma bisognerebbe sentirle cantare dalle nostre contadine nei tramonti di porpora, ne’ gialli silenzi di mezzogiorno, nei pleniluni fatali … Che fascino, Elda! Vengon le lacrime agli occhi e il cuore palpita in un desiderio ignoto. È la natura che canta”.

Attualmente la Compagnia è composta vocalmente da una lead vocalists (Manuelita La Torre) e da un ensemble vocale di otto elementi, oltre ad una band pop di quattro musicisti (Paolo Basco, percussioni; Gianni Del Giudice, basso; Nicola Di Nardo, tastiere; Fabrizio Di Pretoro, chitarra) ed un gruppo folk di ben tre ddubbottisti (Antonio Cilli, Norman Paltera, Alessandro Pisceglie) e tamburello (Fabrizio Morizio). Special guest sono il flautista Marco Felicioni, che suonerà flauti artigianali abruzzesi, la violista Chiara Antico e la soprano tostiana Valentina Paolini.

Il concerto della Compagnia sarà allietato da danze tradizionali, in particolare saltarelle, ballate da Anna Anconitano e da alcuni performer del progetto “Paesi danzanti - Le comunità abruzzesi dei saperi, dei sentieri e dei balli ritrovati”; voce narrante Marco Camillotti, che accompagnerà il pubblico con note di interesse artistico e culturale. 

Il concerto si terrà al Piazzale Michelucci dell’Aurum, sabato 9 luglio, con inizio alle ore 21.15; l’ingresso è libero, si consiglia comunque la prenotazione al numero 348 8286229 oppure inviando una mail a segreteria.dibiase1@gmail.com

Condividi su:

Seguici su Facebook