Giovedì 14 marzo il quinto appuntamento con la stagione 2024 del Kabala avrà come protagonista il quartetto guidato dal pianista statunitense Marc Copland e formato dal sassofonista Robin Verheyen, dal contrabbassista Stéphan Kerecki e dal batterista Anthony Pinciotti. Il concerto si svolge alla Sala Favetta del Caffè Letterario in via delle Caserme. La stagione del Kabala conferma anche quest’anno la partnership con la Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara”, un’istituzione importante per la cultura del nostro territorio: una convergenza naturale per dare vita a una stagione di assoluto livello.
Il costo del biglietto di ingresso al concerto è di € 15 e può essere acquistato anticipatamente presso la sede della Società del Teatro e della Musica (via Liguria 6, Pescara) oppure, il giorno del concerto, alla Sala Favetta del Caffè Letterario. Oltre al biglietto, sono possibili le formule combo con aperitivo/cena prenotando al numero 331/4957258. Per ulteriori informazioni, si consiglia di visitare il sito nuovokabala.com.
Marc Copland incarna nella sua musica una fertile inventiva e musicalità senza pari. I critici e gli appassionati lo hanno da sempre acclamato come uno dei più grandi jazzisti pianisti del nostro tempo, la cui influenza ha contribuito a plasmare la musica e i musicisti più giovani. Un pianista inconfondibile per raffinatezza armonica, tocco e controllo delle dinamiche e che unisce nel suo suono il senso dell'avanguardia e le atmosfere della tradizione. Come leader di formazione e come sideman, Marc Copland ha collaborato con musicisti di altissimo livello come John Abercrombie, Gary Peacock, Drew Gress, Joe Lovano, Billy Hart, Bob Berg e Dennis Chambers.
Nella sua discografia, il pianista ha pubblicato oltre 40 dischi a suo nome: nel 2022, è tornato ad incidere in quartetto dopo molti anni, realizzando per Inner Voice Jazz, un disco intitolato "Someday". Nel quartetto, Marco Copland riesce a convogliare da una parte tutte queste sue esperienze e insieme a musicisti di assoluto spessore da vita ad una notevole interazione spontanea che lascia spazio all'inventiva dei singoli e alla possibilità di cogliere l'estro del momento. Una formazione che suona insieme con convinzione e che partecipa in maniera collettiva alla musica.

