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Ambiente. Mazzocca a Bruxelles sigla il nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia

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Si è tenuta giovedi 15 ottobre, all’Emiciclo del Parlamento Europeo, la “Joint Ceremony” per la sigla del nuovo “Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia”.

L’evento ha visto la partecipazione di diversi Sindaci italiani  come Dario Nardella (Firenze) e gli abruzzesi Robert Verrocchio (Pineto) e Francesco Comignani (Silvi). La Regione è stata rappresentata dal Sottosegretario all’Ambiente Mario Mazzocca, che ha evidenziato gli impegni assunti dagli organismi intermedi (Regioni) per il coordinamento dei Sindaci per lo sviluppo del patto e il monitoraggio del corretto avanzamento delle attività previste.

Nel documento, si legge, i Sindaci condividono la necessità di un’azione comune volta ad affrontare le sfide connesse alla mitigazione degli effetti conseguenti ai cambiamenti climatici, le strategie di adattamento e l'impegno nella produzione di energia sostenibile. Insieme, Comuni e Regioni, si dichiarano pronti ad adottare misure concrete a lungo termine che forniscano un contesto stabile, dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, per le generazioni presenti e quelle future.

“E’ nostra responsabilità collettiva - interviene il Sottosegretario Mazzocca - lavorare affinchè i nostri territori siano vivibili, resilienti, attrattivi e ad alta efficienza energetica. Il  cambiamento climatico è già in corso ed è una delle principali sfide globali del nostro tempo; esige un’azione immediata e la cooperazione tra autorità locali, regionali e nazionali di tutto il mondo”.

Nell’ambito del documento siglato è presente una “tabella di marcia” comune articolata in tre fasi:

1) Avvio del processo mediante la preparazione di un “Inventario delle Emissioni” e di una specifica “Valutazione dei Rischi del Cambiamento Climatico” con conseguente redazione del PAESC (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima”
2) Definizione degli obiettivi strategici e pianificazione delle attività entro due anni dall’adesione al Patto
3) Monitoraggio, con specifici rapporti periodici, dei progressi compiuti nell’attuazione del PAESC

 

 

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