Partecipa a Pescara News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Classifica sindaci: "I pescaresi hanno bocciato il sindaco di Pescara Alessandrini senza possibilità di appello"

Anche il coordinatore di Forza Italia Guido Cerolini interviene sulla classifica de Il Sole 24 Ore

Condividi su:

I pescaresi hanno bocciato il sindaco di Pescara Alessandrini senza possibilità di appello: lo ha certificato senza mezzi termini l’esito del sondaggio della Governance Poll-Sole 24Ore secondo il quale Alessandrini ha perso, in appena 18 mesi di amministrazione, dunque neanche la metà del suo mandato, il 9,8 per cento dei consensi rispetto al giorno delle elezioni, e il 2,5 per cento del gradimento rispetto a sei mesi fa. Un risultato che era scontato vista l’inconsistenza di un sindaco che, in un anno e mezzo, è riuscito a balzare agli onori delle cronache solo per aver consentito a migliaia di cittadini di fare il bagno nel mare sporco di feci e liquami tenendo nascosto un gravissimo divieto di balneazione, per aver aumentato le tasse al massimo riducendo i servizi sul territorio, per aver ridotto Pescara a una città sporca, maleodorante e invivibile, per non essere stato capace di avviare una sola opera pubblica. Ancora una volta Forza Italia torna a chiedere le dimissioni immediate di un sindaco che ha distrutto l’immagine e l’economia del capoluogo adriatico.

È il commento del Coordinatore cittadino di Forza Italia Guido Cerolini alla pubblicazione della classifica annuale della Governance Poll del Sole 24Ore.

“La parabola politica e amministrativa dell’énfant prodige Alessandrini si sta concludendo nel peggior modo possibile – ha osservato il Coordinatore Cerolini -. In 18 mesi di governo, senza aver dovuto affrontare una sola vera emergenza, Alessandrini ha perso consensi e credibilità e con lui tutta la classe politica della sinistra pescarese. I cittadini lo hanno detto chiaramente: hanno bocciato il suo modo di governare, sono rimasti esterrefatti dalla sua gestione della vicenda balneazione, con un sindaco, primo responsabile della salute degli utenti, che ha tenuto nascosto un divieto di balneazione di portata straordinaria, che ha lasciato i bagnanti immergersi in 30milioni di litri di liquami e feci. Hanno bocciato una politica fiscale che si è limitata ad alzare al massimo tutte le tasse, riducendo contemporaneamente i servizi rivolti alle famiglie, ai bisognosi, agli indigenti, ai malati, ai bambini, ovvero alle categorie più fragili della popolazione, ma poi non si è fatto scrupolo di spendere 12mila euro per un festival letterario, o 50mila euro per una notte di Capodanno, tanto li ha pagati con i soldi dei pescaresi.

Hanno bocciato una politica occupazionale che ha lasciato per strada 65 lavoratori precari di Attiva che oggi non hanno neanche un euro per comprare un filone di pane.

Hanno bocciato un sindaco che in 18 mesi ha presentato due soli progetti, quello del nuovo Stadio e del pontile del cielo, entrambi miseramente demoliti dalla Sovrintendenza. Assenza nella città, incapacità di prendere decisioni significative, incapacità di governare, scarsa autorevolezza, totale inidoneità a gestire qualunque problematica territoriale.

I tanti, troppi punti deboli di Alessandrini – ha aggiunto il Coordinatore Cerolini - sono la prova che non basta essere scelti dall’alto, da un ‘pigmalione’, in questo caso il Presidente D’Alfonso, per ricoprire la carica di sindaco. E purtroppo oggi il quadro è quello di un sindaco che tiene in ostaggio Pescara con un immobilismo spaventoso, una confusione di idee e di decisioni, a partire dall’ultima questione inerente il traffico, che non lasciano alcuna speranza alla città. Oggi Alessandrini può dare una sola prova di senso di responsabilità: dimettersi”.

Condividi su:

Seguici su Facebook