E' "scoppiata la guerra" sul sociale a Pescara. Dopo i tagli decisi dall'amministrazione sull'assistenza agli anziani non autosufficienti arrivano subito le critiche dell'opposizione di centro-destra.
Cerolini, Coordinatore cittadino di Forza Italia, pesca tra le sue dichiarazioni di qualche mese fa quando, a settembre 2015, denunciò i futuri tagli all'assistenza domiciliare chiedendo al sindaco Marco Alessandrini di fermare la gara d'appalto che avrebbe riaffidato il servizio per pochi mesi riducendo da 90mila a 27mila le ore di assistenza.
In quei giorni - dichiara Cerolini - l’ipocrita smentita dell’assessore Diodati. Oggi purtroppo si sono avverate le più fosche previsioni: il sindaco Alessandrini ha privato dell’assistenza domiciliare 150 pazienti, uno schiaffo nei confronti di persone che vivono una condizione di inabilità tale da necessitare di un supporto esterno e che ora sono sole. Ma non basta: tale condizione non è temporanea, non durerà solo tre mesi, come sostiene Diodati, perché a oggi non è stato pubblicato il nuovo bando per la copertura del servizio dal primo aprile al 31 dicembre 2017, ciò significa che il taglio del servizio andrà avanti almeno sino a fine 2016. Questo è il momento di scendere in piazza e ora organizzeremo una protesta collettiva, portando in Comune le famiglie di quei cittadini invalidi al 100 per cento abbandonati dalle Istituzioni.
Al coordinatore di Forza Italia fanno eco Marcello Antonelli e Lorenzo Sospiri, capigruppo di Forza Italia rispettivamente al Comune di Pescara e alla Regione Abruzzo.
Antonelli e Sospiri puntano sulle risorse spese dall'Amministrazione per "feste e festarelle". Secondo i due capigruppo il comune avrebbe speso in appena due o tre mesi oltre 130.000 euro per il Future Fest, i concertini di Capodanno, il pontile del mare per poi sbattere la porta in faccia a 150 cittadini non autosufficienti; una decisione, secondo i due esponenti di Forza Italia, che rappresenta l'ennesimo fallimento di una giunta comunale incapace.
L’assessore Diodati accampa scuse e pretesti per coprire una propria incapacità di programmazione, oggi abbiamo l’esatta fotografia di una giunta comunale inadeguata, incapace, e soprattutto che non nutre alcun interesse per i bisogni primari dei cittadini, a partire dalle fasce sociali più fragili, ossia i malati e le loro famiglie, un comportamento che ci inorridisce.
Lunedì mattina - continuano i due - la Commissione Politiche sociali, a partire dalle 10, discuterà in via d’urgenza la problematica per individuare una soluzione d’urgenza che esiste. Nel frattempo chiediamo ufficialmente il ritiro della delega al sociale all’assessore Giuliano Diodati che in 18 mesi ha demolito un settore tanto delicato per il territorio.