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Di Carlo replica a Catena: "Basta menzogne sulla Grande Pescara"

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Riceviamo e pubblichiamo la controrisposta di Alessio Di Carlo, segretario dei Radicali Italiani, alle dichiarazioni di Andrea Catena, in merito alle  proposte di legge sulla Nuova Pescara che il Presidente D'Alfonso ha presentato il 5 febbraio scorso.

"Nessuna lettura affrettata delle controproposte del Presidente della Regione né, tantomeno, una scarsa conoscenza della materia. Anzi, nel corso della conferenza stampa di sabato mattina ho illustrato con chiarezza, passaggio dopo passaggio, le motivazioni che mi spingono a ritenere i progetti di D'Alfonso un espediente per bloccare la nascita della Nuova  Pescara. 

La legge per la fusione dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore, presentata dal Consigliere Riccardo Mercante, giace da ben sedici mesi sulle scrivanie della Regione in attesa di essere approvata. Si tratta di un testo legislativo, del tutto analogo a quello che ha dato vita ad ogni altra fusione fino ad ora realizzata, che contiene in sé tutti gli istituti e le procedure necessarie alla istituzione di un nuovo Comune: dall'Osservatorio del processo di fusione, alle altre forme collaborative tra amministrazioni per il monitoraggio e l'elaborazione degli atti, Statuto compreso, fino alla disciplina degli aspetti più squisitamente tecnici della fusione. 

Sulla questione, poi, della complessità di un processo di fusione che coinvolge circa 200.000 abitanti, vorrei ricordare a Catena che i tempi occorsi alle altre realtà territoriali italiane per completare tale processo si attestano, in media, in un massimo di dodici mesi tra il giorno del referendum ed il giorno della istituzione del nuovo Comune. I tre anni, quindi, dal 2014 al 2017, previsti dalla legge Mercante per la nascita della Nuova Pescara, considerate le dimensioni dei tre Comuni coinvolti, sono sicuramente un lasso di tempo del tutto ragionevole. I cinque prospettati da D'Alfonso, invece, con la ulteriore possibilità di procrastinare ulteriormente e senza alcun limite di tempo la fusione, fanno sorgere legittimi dubbi sulle vere intenzioni del Presidente. Se si vuole realmente rispettare la volontà popolare si approvi la legge Mercante, eventualmente integrandola od ottimizzandola, ma lo si faccia subito. 

Detto questo, accolgo con favore l'invito di Catena ad un incontro pubblico sul tema. Sono convinto che Radio Radicale sarà disponibile ad ospitare il Consigliere del Governatore ed il sottoscritto per un approfondimento che permetta di fare chiarezza, dinanzi agli elettori ed una volta per tutte, sul tema della Nuova Pescara".

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