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Crisi delle piccole imprese: Sospiri (FI), "l'allarme era già nell'aria da mesi"

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“La crisi delle piccole imprese è cosa nota non solo alle Organizzazioni di categoria, ma anche alla Regione Abruzzo. Per tale ragione Forza Italia ha già pronte tre diverse proposte di legge che vanno ad agire su tre ambiti: lo sviluppo; la tutela dell’identità agroalimentare; il sostegno per la valorizzazione delle aree industriali dismesse. Ma nel frattempo vogliamo sapere cos’ha fatto negli ultimi 24 mesi per il settore il Governatore D’Alfonso: a lui abbiamo indirizzato, già un mese fa, un’interpellanza, al fine di conoscere atti concreti e, soprattutto, quali misure abbia adottato per intervenire sulle criticità inerenti l’erogazione dei crediti o per garantire contributi per il sostentamento dei tassi d’interesse. E dal Governatore ancora attendiamo risposte”.

Lo ha detto il Capogruppo di Forza Italia, alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, in riferimento agli ultimi allarmi lanciati dalle Associazioni di Categoria circa la ‘fuga’ delle imprese, a partire dalla Confartigianato.

“Un allarme che purtroppo era già nell’aria da mesi - ha sottolineato il Capogruppo Sospiri -. Le prime avvisaglie erano emerse nello studio della Cna Abruzzo sul terzo trimestre del 2015, secondo cui, dopo i primi segnali incoraggianti di riapertura dei cordoni della borsa da parte del sistema bancario, registrato nei primi sei mesi dell’anno, tra luglio e settembre si è tornati a una situazione di grave criticità con una flessione di 125miloni di euro, una contrazione che ha interessato sia la grande che la piccola impresa. Tra i settori più colpiti ci sono quelli delle costruzioni, -46; l’industria manifatturiera, -41; il commercio, -24; e le attività ricettive, -9. E nel manifatturiero, il maggior decremento è stato registrato tra i mezzi di trasporto, -31; i prodotti di metallo, -10; le industrie alimentari, -5. Tra i tassi di interesse si è evidenziato che il tasso medio applicato dal sistema bancario abruzzese è dell’8,43 per cento, a fronte del 5,78 per cento nazionale, con uno stacco impressionante di 2,65 punti. E la Cna, nel proprio studio, ha già suggerito che per contenere la sofferenza delle imprese sarebbe necessario potenziare quegli strumenti, come i Confidi, che possono permettere al mondo delle piccole imprese, che poi sono l’ossatura dell’economia abruzzese, di presentarsi al cospetto degli Istituti di Credito con un bagaglio di garanzie solido".

"A tal proposito le Organizzazioni di categoria tutte si sono rivolte nei mesi scorsi alla Regione, insieme al mondo dell’impresa abruzzese e ai sindacati di lavoratori, chiedendo di prevedere lo stanziamento di risorse importanti attraverso il Masterplan, senza però ottenere alcuna risposta. Per tale ragione – ha proseguito il Capogruppo Sospiri –, già un mese fa, con il Presidente Mauro Febbo ho presentato un’interpellanza per chiedere al Presidente della Regione D’Alfonso, al vicepresidente Giovanni Lolli e all’assessore delegato, Paolucci, se il Governo regionale ha raccolto il grido d’allarme lanciato dalle imprese in riferimento alla previsione di misure di sostegno all’interno del Masterplan, oggetto di una continua revisione; se e quali iniziative il Governo intenda comunque attuare per tutelare le imprese abruzzesi al fine di scongiurare un ulteriore aggravamento della crisi attuale; infine quali iniziative il Governo regionale intenda intraprendere al fine di fronteggiare il rischio di default creditizio delle imprese in relazione al Masterplan, agendo, ad esempio, con ausili alle imprese sui tassi di interesse o sulle domande di garanzie per l’erogazione dei crediti. Anche noi, al pari delle Organizzazione di Categoria, ancora attendiamo la risposta del Governatore; nel frattempo Forza Italia ha pronti già tre progetti di legge, aiuti concreti e mirati per sostenere la nostra piccola e media impresa”.

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