Sarà il professor Annibale Marini, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, il protagonista dell’incontro promosso per giovedì prossimo, 17 novembre, a partire dalle ore 17.30, presso il Cinema Massimo, dal Comitato per il No al Referendum Costituzionale del prossimo 4 dicembre. A introdurre il dibattito sarà il consigliere comunale Guerino Testa, con l’intervento del Capogruppo di Forza Italia in Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e del vicepresidente del Consiglio regionale Paolo Gatti.
“A dieci giorni dall’inaugurazione del Comitato la risposta della gente è straordinaria: vuole sapere, vuole informarsi, vuole capire e soprattutto sta dimostrando in maniera inequivocabile di non credere più alle menzogne del Governo Renzi. Una cosa è chiara – ha detto il Capogruppo Fi Sospiri -: quell’iniziativa referendaria sarà deleteria per il sistema democratico del paese stesso. Noi non siamo contro la riforma, l’avevamo proposta nel 2006 e con un analogo referendum ci è stata bocciata. Noi chiedevamo veramente la riduzione dei Parlamentari di Camera e Senato del 20 per cento, l’elezione diretta del Presidente della Repubblica e una Repubblica equilibrata. Renzi propone invece un Parlamento con due Camere, dunque non è vero che taglierà il Senato come continua a voler far credere, piuttosto il Senato sarà trasformato in un Ente di secondo livello, senza ridurne i costi, e tagliando però la possibilità degli italiani di eleggere i Senatori che, se passasse la riforma-Renzi, verranno eletti dai Consigli regionali e dai sindaci, ovvero saranno le segreterie di partito a decidere chi ci va e chi no. I Senatori non percepiranno le indennità del Parlamento, ma comunque se saranno sindaci saranno comunque retribuiti dall’Ente di provenienza, dunque si taglia solo la possibilità e il potere dei cittadini di scegliersi i propri rappresentanti al Governo. Poi, con la Riforma-Renzi il Presidente non sarà eletto dal popolo, ma paradossalmente avrà più potere e governerà anche solo con il 25 per cento dei voti. I membri della Corte costituzionale verranno eletti per tre quinti dalla maggioranza dei Parlamentari, o meglio 3 su 5 saranno eletti dalla Camera e uno dal Senato; il Csm vedrà la parte politica eletta dal Parlamento con la maggioranza più uno. Quindi chi vincerà governerà con un potere cento volte più forte e un Parlamento cento volte più debole. Poi c’è l’aspetto politico: il ‘no’ contro la riforma Renzi è un ‘no’ al Governo Renzi, a D’Alfonso e ad Alessandrini che stanno affossando la regione Abruzzo e la città di Pescara. Per questo occorre ricordare a tutti che quello del 4 dicembre è un referendum senza quorum, dunque non andare a votare non aiuta, anzi consente a una riforma vergognosa di passare. Giovedì – ha aggiunto Sospiri – invitiamo tutti i cittadini al Cinema Massimo per ascoltare direttamente da un’Autorità indiscutibile quale il professor Marini le ‘ragioni del no’ e per approfondire una tematica che diventerà strategica per il futuro della nostra democrazia”.