Al termine di una impegnativa giornata di Consiglio Comunale il centrodestra ha voluto presentare e votare con una partecipazione massiccia (non ricordo una sessione pomeridiana che abbia visto la presenza di 8 consiglieri di centrodestra su 9) un ordine del giorno raffazzonato e singolarmente rivolto al Consiglio Regionale e non all'Amministrazione comunale.
Non sono sicurissimo che questo esercizio di stile troverà particolare accoglienza nel Palazzo dell'Emiciclo, a partire dagli stessi gruppi consiliari di centrodestra in Regione.
In sintesi si è trattato di un impiego non particolarmente efficace di un'ora di seduta consiliare, di un voto che senza la partecipazione unanime del centrodestra presente in aula sarebbe stato infruttuoso anche sul piano formale. Su quello sostanziale non dubito che non avrà alcuna conseguenza.
La questione centrale resta la Nuova Pescara su cui questo Consiglio si è già espresso favorevolmente sin da luglio 2015 con una mozione che ottenne il voto quasi unanime dell'aula, incluso il centrodestra, e il cui cammino penso che procederà senza particolari intoppi, il che forse dispiacerà a coloro che hanno suggerito e sostenuto l'ordine del giorno odierno.