A Cepagatti l'Aca ha annunciato la chiusura programmata dell'erogazione dell'acqua del Consorzio di Bonifica in località Villareia. Secondo l'Azienda è stato riscontrato che la diminuzione significativa di portata in arrivo al depuratore di circa il 60% passando da una media di 100 mc/h a circa 40 mc/h, ciò a dimostrazione del fatto che, come già comunicato in precedenti segnalazioni, diverse utenze utilizzano impropriamente acqua del consorzio per dilavare le reti fognarie private andando a sovraccaricare la rete fognaria ed il depuratore e l'incremento considerevole di consumi idrici di acqua potabile in distribuzione, causato da utilizzo improprio di acqua potabile ai fini irrigui da parte dei privati, tale da determinare una repentina e progressiva diminuzione del livello del serbatoio in oggetto che questa mattina intorno alle ore 09:00 si è completamente svuotato.
La chiusura che l'Aca ha programmato la chiusura per la giornata di oggi, giovedì 27 ottobre 2022 dalle ore 15:00 alle 18:00 salvo ulteriori chiusure che dovessero essere necessarie per svuotamenti improvvisi. A tal proposti è intervenuta la Consigliera Regionale del Movimento 5 Stelle Barbara Stella che in questi giorni ha raccolto diverse segnalazioni di cittadini di Cepagatti:
"A Cepagatti si sta verificando una situazione paradossale: l'Aca ha annunciato chiusure programmate dell'erogazione di acqua potabile a partire da oggi, dalle ore 15:00 alle ore 18:00, questo perché sembrerebbe che molti utenti siano costretti ad usare acqua potabile ai fini irrigui a causa della chiusura da parte del Consorzio di Bonifica Centro dell'erogazione di acqua per lavori. Stando a quanto comunicato dalla stessa ACA i consumi idrici di acqua potabile sono notevolmente aumentati.
Non è la prima volta che il Consorzio di Bonifica Centro mette in difficoltà i suoi consorziati, come è accaduto lo scorso anno con l'aumento smisurato delle bollette a fronte di un servizio non sempre garantito, soprattutto nei mesi estivi. E anche in questi giorni sono tantissime le segnalazioni da parte di commercianti, vivaisti e agricoltori che sono preoccupati per le conseguenze della chiusura del servizio che si prolungherà fino alla fine di dicembre. Com'è possibile che il Consorzio non riesca a gestire situazioni del genere, scaricando le conseguenze tutte sulle spalle dei suoi consorziati?.
E prosegue: "In questo modo si lasciano i cittadini in balia delle onde, costretti a trovare soluzioni autonome per tamponare il più possibile i danni subiti. Il Consorzio dovrebbe essere pronto a gestire emergenze del genere, anche a fronte di un clima che si modifica sempre di più, con lunghi periodi senza precipitazioni; ma evidentemente così non è. Tuttavia non è mia intenzione entrare nel merito delle decisioni del Consorzio di Bonifica, ma ritengo sia dovere della Giunta Regionale dare risposte concrete e immediate alla problematica, risposte che evidentemente ora non ci sono".
E conclude: "Suggerisco alla Regione di promuovere iniziative volte a coordinare le attività di Aca e Consorzio per evitare che i problemi degli enti coinvolti si riversino sempre sulla cittadinanza. Dopo l'interpellanza che ho già depositato a febbraio 2022 sul tema degli aumenti delle bollette consortili, annuncio che presenterò una nuova interpellanza per chiedere alla regione quali soluzioni intende mettere in campo per evitare le conseguenze che la chiusura delle acque consortili hanno a cascata su un ingente utilizzo delle acque potabili."