"Avevamo sognato una notte diversa": così l'ex sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, candidato alle elezioni regionali, appena giunto nella sede elettorale di Luciano D'Amico a Pescara e commentando i primi risultati delle urne. Alessandrini ha poi voluto esprimere la sua “forte delusione per l'astensionismo” registrato alle urne. Un dato, infatti, per il momento è certo: cala ancora in Abruzzo l'affluenza per le regionali, che si attesta sul 52,20% degli aventi diritto al voto, contro il 53,11% della tornata elettorale di 5 anni fa.
"Sono i dati di affluenza peggiori dal 1995 - commenta all’Adnkronos il costituzionalista Enzo di Salvatore, docente all'Università di Teramo - Sono mancati i giovani. Loro sono quelli maggiormente idealisti, hanno a cuore temi come ambiente e pace; protestano nelle piazze e nelle strade ma poi ecco la disaffezione con il diritto al voto. Evidentemente non credono nell'utilizzo di questo strumento ed è un problema se manca il loro contributo alla partecipazione. Anche con un programma fortemente idealista, non si trova riscontro in loro. Allora bisogna ripartire da capo, con la sensibilizzazione nelle scuole per far comprendere il significato del diritto al voto. Queste percentuali sono una sconfitta per la democrazia".