Una sala consiliare piena di tante persone, convenute sabato 13 aprile per ascoltare il programma che Domenico Pettinari (foto Roberto Di Blasio) ha presentato per la sua candidatura a sindaco di Pescara per le prossime elezioni di giugno. Ad aprire l’incontro Giovanni D’Andrea, Presidente dell’associazione Codici, che Pettinari chiama affettuosamente “Padre Putativo” per aver contribuito alla sua formazione e passione politica. Ernesto Grippo, ex comandante della Polizia Locale di Pescara, ha presentato Domenico Pettinari e le ragioni della necessità di una politica diversa rivolta ai cittadini e per i cittadini.
“Siamo partiti dal centro cittadino - ha detto Domenico Pettinari - per toccare pian piano tutti i quartieri della città. Questa è una città sporca, piena di buche e insicura. Abbiamo scritto il programma a 140 mani perché sono stati coinvolte 70 persone per sviluppare un programma che tocchi tutti i campi della gestione della città. La nostra coalizione civica sta appassionando tantissime persone. Un progetto civico forte, vincente, innovativo. Cambieremo Pescara. L’8 e il 9 giugno compiremo il più grande gesto d’amore verso la nostra terra votando l’alternativa al sistema che da sempre ha governato la nostra città”.
Particolare attenzione nel programma è rivolta ai bisogni dei cittadini che devono vivere la città, dai bambini, ai giovani, agli anziani e a chi ha disabilità, ai commercianti e agli operatori turistici non dimenticando che Pescara è una città che vive appunto di commercio e di turismo.
Altro punto fondamentale è la sanità che come futuro sindaco Pettinari, forte anche della conoscenza e della lotta fatta come consigliere regionale, dovrà affrontare per il buon funzionamento delle strutture sanitarie presenti in città. Due le liste che sostengono la candidatura di Pettinari e, proprio per una particolare attenzione a chi dovrà crescere e svilupparsi nella città, nella coalizione civica è stata costituita anche la sezione giovanile.