“La Regione Abruzzo si è fatta parte attiva nella vicenda inerente alla realizzazione di una cabina primaria di e-distribuzione su un terreno di 10mila metri quadrati a Loreto Aprutino. Abbiamo incontrato i funzionari della società per rappresentare il pregio dell’area individuata per la cabina, a ridosso di almeno 6 cantine di assoluta qualità e rilevanza economica, area che lo stesso governo regionale sta valorizzando con interventi di sostanza a tutela dei nostri borghi e delle nostre produzioni. Una prossimità logistica e geografica che suggerisce la scelta di una localizzazione diversa, accogliendo eventualmente anche la proposta alternativa indicata dal Comune di Loreto nei pressi dell’area industriale, fermo restando che la Regione comunque andrà a preservare e vincolare i terreni vicini per scongiurare la loro trasformazione in campi fotovoltaici, che andrebbero a deturpare un paesaggio tipico delle nostre colline. Lunedì torneremo a incontrare il sindaco di Loreto mentre gli uffici tecnici stanno lavorando sulle carte in attesa della Conferenza dei Servizi, che potrebbe svolgersi entro 15 giorni”.
Lo ha detto il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri ufficializzando l’esito della riunione tenutasi ieri sulla realizzazione di una cabina primaria di e-distribuzione a Loreto Aprutino, in contrada Re Martello, alla presenza dei dirigenti regionali Dario Ciamponi e Pierpaolo Pescara e dei funzionari della società. “Ovviamente – ha spiegato Sospiri – l’investimento che e-distribuzione si prepara a realizzare sull’Abruzzo, e che prevede la realizzazione complessiva di 7 cabine primarie, oltre al potenziamento dell’impianto di Montesilvano, con fondi del Pnrr, rientra nel piano più generale della transizione energetica a favore della elettrificazione dei consumi a discapito dell’utilizzo delle energie fossili in difesa della sostenibilità, ed è finalizzato anche a garantire una maggiore stabilità della rete sostenendo la sua resilienza in un’area che ha valori inferiori rispetto alle zone circostanti. E fin qui siamo tutti d’accordo e favorevoli. Vero è però che tali opere devono comunque tener conto dell’area circostante in cui vanno a installarsi e mai nessuno penserebbe di favorire la nascita di campi fotovoltaici sulle colline senesi. Nella stessa maniera non possiamo consentire di trasformare le colline loretesi, dove oggi sorgono 6 cantine di pregio, dunque vigneti, e accanto oliveti, in campi fotovoltaici”.

