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Depositate le liste per le comunali, a Pescara è sfida a 4: ecco chi sosterrà Masci

Ci sono, tra gli altri, l'ex deputata Vittoria D'Incecco, passata dal Pd a Forza Italia, e l'ex questore di Pescara, Francesco Guglielmo Misiti

Redazione
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Ormai è ufficiale. Sono quattro, a Pescara, i candidati a sindaco in vista delle elezioni amministrative dell'8 e 9 giugno prossimi. Dunque non c'è stata nessuna sorpresa dell'ultima ora. Le liste sono state depositate, quindi ormai il dato è definitivo. Per il centrodestra c'è il sindaco uscente, Carlo Masci, mentre per il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle c'è Carlo Costantini. A questi si aggiungono il civico Domenico Pettinari, ex M5s campione di preferenze, e Gianluca Fusilli per "Stati Uniti d'Europa". Il termine per la presentazione delle liste è scaduto alle 12 odierne. Circa 450, nel complesso, i candidati.    

La prossima consiliatura dovrebbe durare solo tre anni se, come previsto, nel 2027 nascerà la Nuova Pescara, frutto della fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore. Masci, avvocato, 65 anni, è sostenuto da sei liste: Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega, Pescara Futura, Masci Sindaco per Pescara Unica 2024 e Udc. Tra i candidati spiccano i nomi di consiglieri e assessori uscenti quali Alfredo Cremonese (FdI), Nicoletta Di Nisio (FdI), Giovanni Santilli (FdI), Marcello Antonelli (Fi), Maria Rita Carota (Fi), Isabella Del Trecco (Fi), Patrizia Martelli (Fi), Massimiliano Pignoli (Fi), Fabrizio Rapposelli (Fi), Adelchi Sulpizio (Lega) e Luigi Albore Mascia (Pescara Futura). Ci sono, tra gli altri, l'ex deputata Vittoria D'Incecco, passata dal Pd a Forza Italia, e l'ex questore di Pescara, Francesco Guglielmo Misiti, sempre con Fi.
 
Nel 2019 Masci vinse al primo turno con 32.766 preferenze, pari al 51,33 dei consensi. Il Pd, con Marinella Sclocco candidato sindaco, si fermò al 22, 87%, il M5s al 12,94%; Costantini, che in quella tornata si presentò autonomamente con un progetto civico, ottenne il 6,35% delle preferenze. Se Masci punta a vincere nuovamente al primo turno, pesa sulle amministrative il risultato delle elezioni regionali dello scorso 10 marzo: a Pescara il centrosinistra - in quel caso però il cosiddetto 'campo largo' si era presentato in modo unitario - ha ottenuto il 52,29% dei consensi, mentre il centrodestra si è fermato al 47,71%.

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