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Via Pantini, Santilli: "Radici in Comune cerca visibilità, questione già affrontata"

L'assessore comunale al verde pubblico risponde alla lista civica

Redazione
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“Sono passati tre anni e dal centrosinistra si levano sempre le stesse identiche polemiche. Come se il tempo si fosse fermato a maggio 2021, si rimette in discussione il progetto di via Pantini - completamento della strada pendolo - che nel frattempo è stata aperta alle auto (a senso unico per consentire i lavori di realizzazione della nuova recinzione del comparto 5, dove il rogo del 2021 ha provocato i danni più ingenti). Radici in Comune, in cerca di un po' di visibilità sui media, rispolvera un vecchio tema, quello del percorso di via Pantini, che i media locali hanno già abbondantemente sviscerato tre anni fa”. Così in una nota Gianni Santilli, assessore comunale al verde pubblico, replica alla lista civica. 

“Il Piano di assetto naturalistico, dovrebbe sapere Radici in Comune, prevedeva esattamente ciò che è stato realizzato, e lo prevedeva nei documenti del 2009 così come lo prevedeva anche nel 2018, quando il Piano fu approvato in consiglio”, aggiunge Santilli. "Tutti i documenti consultabili e, questione non secondaria, sono stati tutti "confezionati" da amministrazioni a guida centrosinistra: prima alla guida dell'amministrazione c'era D'Angelo e poi Alessandrini. Lagnarsi continuamente, attaccare i tecnici del Comune senza neppure consultarli, e non apportare mai contributi positivi non è certo un buon inizio per chi dice di voler tutelare gli interessi della città e dei cittadini per ciò che riguarda il verde pubblico". 

Poi Santilli conclude: “Il problema, per i rappresentanti del centrosinistra, è che i pescaresi hanno imparato a conoscerli bene, tant'è che ancora una volta li hanno relegati tutti all'opposizione: lo hanno fatto alle elezioni di una settimana fa ma prima ancora a marzo. Non deve essergli bastato, visto che questa opposizione continua a dire sempre e solo no. Lo fa a testa basta, senza neppure leggere le carte, anzi non rilegge neppure le carte del centrosinistra stesso (come il Piano di assetto naturalistico), facendo riemergere vecchie polemiche e dimostrando di non avere argomenti”.

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