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Masci sul raid in ospedale: "Salto indietro a livello di civiltà e umanità"

Ecco la dichiarazione del sindaco sull'aggressione avvenuta ieri nel reparto di oncologia di Pescara

Redazione
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“L'aggressione avvenuta nel Reparto di Oncologia dell'ospedale di Pescara lascia esterrefatti. Quanto accaduto è indicativo di un salto indietro a livello di civiltà e umanità, una retrocessione alla barbarie che risulta inaccettabile, una esplosione di violenza che non è ammissibile, tanto più all'interno di un ospedale, in un reparto dove si respira sofferenza e dove il rispetto per i degenti dovrebbe essere massimo così come quello per il personale”. Lo dichiara il sindaco Carlo Masci.

"Non è la prima volta che si verificano episodi del genere in ospedale, a Pescara, e proprio questo deve indurre alla riflessione e all'azione per tutelare tutti coloro che "vivono" i vari reparti delle strutture sanitarie della Asl ma, anziché sentirsi protetti, devono assistere e subire aggressioni fisiche e verbali", aggiunge il primo cittadino. 

“Sono certo che saranno individuate soluzioni rapide ed efficaci per evitare che accada di nuovo. E voglio evidenziare con forza che sicuramente i pescaresi non si riconoscono in azioni di questo tipo. A tutti coloro che c'erano, che hanno vissuto questa esperienza traumatica, va la mia solidarietà sincera e totale. E al personale della Asl va il mio incoraggiamento  a continuare a lavorare per la salute dei cittadini”.

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