Non si placa la polemica dopo il nubifragio che, nei giorni scorsi, ha colpito la città di Pescara provocando danni e disagi per centinaia di cittadini. La vicenda è arrivata questa mattina in Commissione Controllo e Garanzia, presieduta dal consigliere Paolo Sola (M5S), con l’audizione dell’assessore all’Ambiente, Cristian Orta, e dell’assessore alla Protezione Civile, Massimiliano Pignoli.
“È emerso un quadro impietoso sotto ogni punto di vista – commenta Sola dopo la seduta – innanzitutto per la negligenza che il Comune ha dimostrato nella manutenzione ordinaria e nella pulizia delle caditoie, con soli 900 interventi in un mese e mezzo su un totale di 30.000 tombini, che rappresentano una goccia nel mare come dimostrato infatti dal disastro che abbiamo visto martedì nelle strade di mezza città. Da tempo ormai si sapeva dell’assoluta necessità di liberare gli scarichi e provvedere alla loro pulizia, e il fatto che questa attività sia partita solo a fine estate e con una tale lentezza rappresenta una mancanza grave. Se la programmazione e i tempi di intervento sono questi c’è molto di cui preoccuparsi da qui alla prossima pioggia”.
Dubbi anche sulla gestione dell’emergenza stessa durante la giornata di martedì, per la mancanza di comunicazioni alla cittadinanza e carenza di personale in servizio.
“La vicenda di questo nubifragio pone sicuramente anche un tema ‘protezione civile’ – prosegue Sola – visto che durante la fase più acuta dell’emergenza, tra Coc (Centro Operativo Comunale) e interventi sul campo, si è arrivati ad avere solo 33 volontari impiegati, e soltanto grazie all’ausilio di 6 associazioni private venute in nostro soccorso da Comuni limitrofi. Insomma, al primo vero banco di prova più di qualcosa non ha funzionato nella nostra protezione civile comunale, organizzazione tanto voluta dal centrodestra nella passata consiliatura ma che evidentemente non riesce a garantire da solo quel bacino di risorse necessario a fronteggiare le emergenze”.
Una stoccata anche al sindaco Carlo Masci, assente dalla città in questi giorni perché impegnato a Lisbona per il progetto europeo Intelligent cities challenge.
“È un paradosso che il sindaco di Pescara vada all’estero a parlare di ecosistemi locali e transizione ecologica – conclude Sola – mentre molti dei suoi concittadini per l’ennesima volta devono contare i danni alle proprie attività commerciali allagate dalla pioggia. Come Movimento 5 Stelle presenteremo al prossimo consiglio comunale un ordine del giorno perché venga istituito un fondo di risarcimento per alleviare questi disagi. Non è più accettabile che siano i cittadini a pagare per le mancanze e la sciatteria di questa amministrazione”.