Denunciamo con fermezza quanto detto dal presidente del consiglio comunale ad una cittadina, ormai esasperata da una delle tante situazioni gravi che attanagliano le periferie della città .
Rivolgendosi con il Tu ad una cittadina e dicendo a più riprese "devi fare silenzio", "non puoi parlare", il presidente del consiglio comunale ha commesso uno sgarbo inaccettabile, sia nella forma che nella sostanza.
"Si chiede con cortesia, durante la discussione, di non intervenire compromettendo lo svolgimento della seduta. Durante un intervallo la facciamo parlare così da esporre le eventuali rimostranze"... sarebbe stato decisamente degno di una figura istituzionale che non sta parlando ad un'amica o ad una parente, ma ad una cittadina nella casa dei cittadini.
Inoltre si ricorda alle istituzioni tutte, che il loro ruolo è a servizio dei cittadini, che osservano rispetto verso l'amministratore e la carica, ma rimangono "DATORI di lavoro" verso cui portare altrettanto rispetto. Senza la forma... non c'è sostanza.