"Le immagini di alunni minorenni ben visibili e di docenti che hanno partecipato alle iniziative ufficiali presso il Comune e nelle proprie scuole sono finite nello spot elettorale di Forza Italia in cui si invita a votare l'assessore Valeria Toppetti e il sindaco Carlo Masci". Lo denunciano i consiglieri comunali pescaresi Piero Giampietro e Michela Di Stefano (Pd) a proposito della campagna elettorale in corso per le elezioni del 24 e 25 agosto, quando 27 sezioni delle 170 cittadine dovranno tornare alle urne dopo la sentenza del Tar che ha annullato l'esito delle elezioni 2024.
"Alunni e docenti - dicono i consiglieri Pd - sono stati utilizzati come testimonial della campagna elettorale: se questo fosse avvenuto all'insaputa loro e dei genitori, come alcuni ci hanno segnalato, finendo in uno spot con tanto di invito a votare Forza Italia e scrivere il nome dell'assessore Toppetti, saremmo di fronte una scelta non solo discutibile sul piano etico, ma probabilmente anche ai limiti della legittimità, visto che per utilizzare le immagini dei minori è obbligatoria l'autorizzazione dei genitori". "Siamo certi che nessuna dirigente scolastica, sotto la cui responsabilità sono custodite le autorizzazioni privacy firmate dai genitori, ha consentito l'utilizzo di quelle immagini per fini diversi da quelli strettamente scolastici e istituzionali. Se tutto ciò non fosse avvenuto - concludono i due consiglieri - Masci e Toppetti avrebbero un solo dovere civile: ritirare subito quello spot, chiedere scusa ai genitori e ai docenti".
"Contesto le dichiarazioni fuori luogo e decisamente infondate del Pd rispetto al video postato sui miei canali social personali e non su quelli del Comune né su quelli del sindaco - replica Toppetti - Si tratta di una rassegna di alcune delle attività da me svolte e portate avanti in questo anno scolastico come assessore alla Pubblica istruzione. Naturalmente sono avvocato e so bene cosa posso e non posso fare rispetto alla pubblicazione delle immagini". L'assessore spiega che la Cassazione, anche di recente, ha "precisato che la ripresa casuale di minori durante eventi pubblici, come manifestazioni o cerimonie, non è di per sé illecita, a meno che non vi sia una lesione del decoro o della reputazione del minore".
E aggiunge: "Nelle parole del video è ben esplicitato il senso delle immagini riportate che è quello di documentare tutto l’operato dell’assessorato alla Pubblica istruzione durante l’anno scolastico appena concluso. Le immagini di minori o insegnanti dunque non hanno nulla a che vedere con la conclusione del video nella quale mi rivolgo agli elettori. L’illecito vi sarebbe stato se avessi rivolto l’invito agli elettori in compagnia contestuale di studenti. Ma ciò ovviamente non è stato. Concludo ribadendo che le immagini di repertorio delle attività svolte durante l’anno scolastico hanno il solo scopo di rappresentare il grande lavoro operato dal mio assessorato e ciò è molto chiaro ed esplicitamente dichiarato all’interno del video. Invito il Partito Democratico a desistere dal diffondere notizie fuorvianti ed infamanti rispetto al mio operato come purtroppo già accaduto nel corso del passato anno scolastico, in via del tutto strumentale poiché innanzitutto danneggiano le scuole stesse, turbano la serenità delle famiglie e soprattutto scrivono le pagine più squallide della dialettica politica che invece deve essere costruita sul confronto di valori ed idee".