«Il rinvio ad ottobre dell’udienza del TAR sul ricorso promosso dagli agricoltori contro le tariffe imposte dal Consorzio di Bonifica Centro è un macigno che continua a gravare sulle spalle di chi lavora la terra e garantisce il futuro alimentare della nostra regione. A fronte di questa situazione, la Regione Abruzzo continua ad assumere un atteggiamento inutilmente attendista, rimanendo alla finestra mentre gli agricoltori pagano tariffe già contestate in precedenti pronunciamenti del TAR e tuttora da verificare. L’assessore Imprudente, titolare della delega all’Agricoltura e vicepresidente della Regione, è ancora una volta il grande assente. E questa è una responsabilità politica grave e non più tollerabile».
A denunciarlo è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Erika Alessandrini, che chiede con fermezza un intervento immediato da parte della Giunta regionale. «È doveroso che la Regione intervenga subito per sospendere il pagamento delle tariffe, almeno fino alla pronuncia del TAR, anche alla luce dei precedenti pronunciamenti che hanno già dato ragione agli agricoltori. Non si può demandare tutto ai tribunali: la politica ha il compito di decidere, di assumersi la responsabilità di definire criteri trasparenti ed equi per la contribuzione consortile. Ma su questo, l’assessore della Lega è rimasto colpevolmente silente».
«Il Movimento 5 Stelle Abruzzo non farà mancare il proprio impegno, dentro e fuori le istituzioni, per difendere chi garantisce cibo e presidio del territorio. Chiediamo risposte immediate, perché il tempo dell’attesa è finito: la Regione deve scegliere se continuare a ignorare il grido di allarme del mondo agricolo o finalmente mettere in campo una strategia chiara e trasparente per la gestione dell’acqua irrigua e delle contribuzioni consortili. Noi non ci fermeremo finché questa scelta non sarà compiuta».