Il Consiglio di Stato ha accolto la sospensiva integrale della sentenza del Tar che annullava il voto in 27 sezioni della città , in attesa di pronunciarsi nel merito nell’udienza fissata per il prossimo 18 dicembre. Nel frattempo il Consiglio comunale, la Giunta e il Sindaco riacquistano pieni poteri a 360 gradi, uscendo dal regime di ordinaria amministrazione e tornando all’esercizio pieno delle rispettive funzioni istituzionali.
Questa la dichiarazione del sindaco Carlo Masci: "Il Consiglio di Stato va verso la sospensione della sentenza del Tar Pescara del 25 giugno scorso, restituendo pieni poteri al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio comunale, che riprendono a lavorare per la città ". Positivo il commento del sindaco Carlo Masci perché "possiamo riprendere a pieno la nostra attività , anche se in queste settimane, nel periodo dell'anno in cui la città è più viva, non ci siamo mai fermati. Pescara non può permettersi di rallentare per cui leggo con estremo favore il passaggio di oggi al Consiglio di Stato e attendiamo fiduciosi il pronunciamento di dicembre sul merito dei ricorsi".
Poi il primo cittadino aggiunge: "Al di là del discorso giudiziario, ho detto sin dal 25 giugno che sarei stato pronto al ritorno alle urne, e avevo chiesto al candidato sindaco della sinistra-cinquestelle di aderire a questa proposta ritirando la richiesta di sospensiva, ma il mio appello è rimasto inascoltato. Ritengo infatti che l'esito delle elezioni del 2024 sia stato chiarissimo, peraltro confermato dal riconteggio, e sono certo che il 24 e il 25 agosto sarebbe arrivata dai cittadini una risposta altrettanto chiara e netta dagli elettori, a favore del centrodestra, mettendo fine alla campagna denigratoria portata avanti nell'ultimo mese nei miei confronti dalla sinistra-cinquestelle. Ora la questione sarà riesaminata dal Consiglio di Stato e abbiamo piena fiducia sull'esito di questa vicenda".