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Approvato a Pescara il Pre-dissesto finanziario

Tempi duri nel prossimo futuro per i residenti?

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Pre-dissesto sì, predissesto-no, a Pescara negli ultimi giorni, oltre a neve e freddo, è stato questo “gelido” tormentone a turbare i sogni dei cittadini, pronti nonostante tutto, crisi permettendo, a festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Alla fine, com’era ampiamente prevedibile, a dispetto della marea di emendamenti presentati dalle opposizioni, che hanno solo ritardato una decisione già presa dalla maggioranza, ha prevalso la volontà di applicare quanto previsto all’interno del Decreto Legge 174/2012: pre-dissesto finanziario quindi, per il capoluogo adriatico.

Difficile, se non impossibile, fare delle considerazioni in merito, bisognerebbe possedere la classica sfera di cristallo in grado di leggere nel futuro. Se la decisione presa è stata quella giusta, anzi l’unica possibile, come sostiene il Sindaco Marco Alessandrini, o invece sbagliata, come hanno invano dichiarato il Movimento 5 Stelle e Forza Italia, lo scopriremo solo nei prossimi anni.

Certo è che la statistica delle decisioni prese dalla politica, locale e nazionale, negli ultimi tempi, non induce all’ottimismo: se le sabbie mobili di questa ormai estenuante crisi economica stanno sommergendo drammaticamente le famiglie italiane, la “colpa” non può non essere additata anche a chi ci governa.

Qualche attenta valutazione è però necessario farla, per dovere di cronaca. La prima, forse la più scontata, è che se la Giunta Alessandrini si è vista, a suo dire, costretta a questa decisione, non può averla presa a cuor leggero e diamo per scontato che ne avrebbe fatto volentieri a meno. La seconda è che le cause sono riconducibili soprattutto alle precedenti gestioni, le quali evidentemente non hanno operato con le dovute accortezze del “buon padre di famiglia”. La terza, infine (potremmo inserirne anche delle altre, però è necessaria una sintesi), ci riporta con la mente alla campagna elettorale (ma dovremmo meglio dire “alle”, visto che si somigliano un po’ tutte …), allorquando l’attuale sindaco, all’interno del suo “programma amministrativo 2014 – 2019” http://www.marcoalessandrini.it/il-sindaco-per-pescara si guardò bene dal menzionare possibili ed eventuali pre-dissesti, eppure, da consigliere uscente all’opposizione per cinque anni, non poteva essere all'oscuro dei bilanci e dei conti dell’ente comunale.

Da questo terzo punto, forse, conviene ripartire. Il pre-dissesto è stato ormai votato e approvato; ai cittadini il compito in futuro di vigilare con maggiore attenzione e partecipazione su quanto avviene all’interno dei palazzi della politica; la speranza è di non dover più commentare siffatte decisioni, perché le elette e gli eletti siano persone, non solo oneste, ma anche in gamba e preparate, tali da garantire una gestione sana ed efficiente della cosa pubblica.

Buon 2015.

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