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Il Lunedì del Delfino

Considerazioni e statistiche al giro di boa del Campionato Cadetto 2015/2016

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Audax fortuna iuvat, impossibile non citare Virgilio e la sua celebre esortazione, all’indomani della quarta vittoria consecutiva di un Delfino, non bello, ma quanto mai determinato, concreto e, perché no, baciato dalla Dea bendata.

Al termine di questo girone d’andata, che ha visto il team biancazzurro concedere sprazzi di calcio spettacolo, alternati a pause che si temeva fossero preoccupanti, la classifica, strano a dirsi in un campionato storicamente pieno di dubbi, ci consegna invece parecchie certezze. A meno di clamorosi ribaltamenti causati dal già protagonista, per alcuni club, mercato di riparazione, infatti, i valori visti in campo nel corso di queste prime ventuno giornate, ci permettono di guardare al futuro con un non malcelato ottimismo.

E’ vero che le prime due della classe, l’ampiamente preventivato Cagliari e la sorpresa Crotone, appaiono parecchio distanti, ma vale la pena ricordare che il Pescara le ha sconfitte entrambe, addirittura nel caso dei calabresi, dominando letteralmente. L’organico dei sardi lascia poco spazio a fantasie di recupero, ma nel caso degli uomini di Ivan Jurić la questione potrebbe anche essere diversa. In ogni caso gli eventuali play off non dovrebbero consegnare avversari insuperabili, il che ci induce a un cauto ma dovuto ottimismo.

Semmai i problemi potrebbero essere rappresentati da eventuali assenze di peso, quali ad esempio quella certa di capitan Memushaj, che sarà impegnato agli Europei con la sua Albania di Gianni De Biasi o, magari, a sorpresa, di Gianluca Lapadula, per ora appetito dalla Nazionale peruviana, ma, chissà, vista la mancanza di attaccanti prolifici, che anche un certo Antonio Conte non gli strizzi l’occhio?

Lasciamo, per ora, il futuro al suo … destino e torniamo al brillante presente, consegnando alla storia qualche dato statistico al giro di boa di quest’avvincente stagione 2015-2016:

I biancazzurri non primeggiano in nessuna singolare classifica, quasi tutte per lo più appannaggio del già citato Cagliari di Massimo Rastelli.

Poco da dire in chiave difensiva, sennonché con Hugo Campagnaro in campo, sette gare, mai una sconfitta e una sola rete subita, peraltro ininfluente, per opera del lancianese Domenico Di Cecco, nel derby della 19ª vinto per 1-2. La maggior parte dei 23 goal subiti, 7 per la precisione, il 30% del totale, sono stati realizzati dagli avversari nel corso degli ultimi 15’ di gioco, a dimostrazione di una scarsa lucidità dettata forse da una certa stanchezza atletica, più volte palesata dallo stesso Mister Oddo in conferenza stampa, ma in netta controtendenza nelle ultime prestazioni vittoriose.

Più interessanti le statistiche offensive, che ci segnalano un Delfino spesso letale nel corso dei primi 15’ di gioco dei secondi tempi, 8 reti realizzate su un totale di 29 (il 27%), che dimostrano chiaramente la capacità dell’allenatore di saper strigliare e motivare a dovere i suoi nel corso dell’intervallo. Solo 2 invece le reti messe a segno nel primo quarto d’ora delle partite (il 7%). Da soli, tre uomini, il bomber Lapadula, capitan Memushaj e Gianluca Caprari, hanno realizzato 24 marcature: l’83% del totale.

Il momento in assoluto migliore dei biancazzurri è però, finora, il secondo quarto d’ora del 1° tempo. Nel corso di quella frazione di gioco, infatti, sono state realizzate 6 reti (il 20% del totale), subendone solo una (il 4%): dopo le prime fasi di studio il Pescara colpisce e non subisce!

Due i giocatori stakanovisti, Dario Župarić (addirittura il croato è stato presente per tutti 1.890’ di gioco) e Gianluca Caprari (la scommessa vincente di Oddo).

Chiusura d’obbligo per il capocannoniere Gianluca Lapadula, miglior bomber italiano dell’anno solare 2015 con 24 marcature, secondo in senso assoluto dietro all’inarrivabile Gonzalo HiguaÍn (35 reti).

Fra tre settimane si ripartirà per il rush finale. Non abbiamo dubbi circa la capacità del Mister e dell’intero staff di saper mantenere alta la tensione agonistica della truppa in questo periodo di, comunque, dovuto riposo. Ci auguriamo solo, come ripetiamo da qualche tempo, che le trattative di mercato non guastino il lavoro finora svolto, ma anzi lo rafforzino con dei puntelli importanti in ogni reparto.

Non ci resta che augurare a tutti quelli che hanno il biancazzurro nel cuore, un 2016 ricco di soddisfazioni. Il Club brinderà agli 80 anni dalla sua fondazione e, sembra fin troppo scontato sperarlo, sarebbe auspicabile poterli festeggiare in Serie A!

 

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