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"I numeri uno"- Giuseppe Ventura

La redazione
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Sedicesimo appuntamento con la rubrica "I numeri uno" che quest'anno ci accompagnerà durante tutta la stagione della Serie B. Nella prima puntata abbiamo presentato Gli antenati, i portieri che si schierarono tra i pali delle stracittadine prima della nascita ufficiale del Pescara nel 1936.Nella seconda abbiamo parlato di Alberto Barlaam e Mariano Fabiani che giocarono nel decennio 1937 e il 1947, nella terza di Pietro Miglio, nella quarta di Vitagliano Pivi, nella quinta di Angelo Boccardi,nella sesta di Aroldo Collesi.Nella settima Gaetano Bove e Italo Ruggeri, nell'ottava di Silvio Gaspari e Antonio Del Monaco, nella nona di Giuliano Argelassi e Giuseppe Gaspari, nella decima di Ivo Landucci, nell'undicesima di Gino Di Censo, nella dodicesima di Angelo Tuniz, nella tredicesima di Claudio Bottoni, nella quattordicesima di Domenico Lamia Caputo, nella quindicesima di Luigi Ferrero. Oggi parleremo di Giuseppe Ventura.

Giuseppe VENTURA

nato a Terracina (LT), 29 febbraio 1948

86 PRESENZE dal 1966 al 1976

1 promozione in serie C (‘72/’73)

1 promozione in serie B (’73/’74)

 

Portiere con grande agilità e prontezza di riflessi, arriva a Pescara non ancora diciassettenne, proveniente dal Terracina nel 1966. A svantaggio delle sue doti acrobatiche, una statura non proprio imponente. Partito per essere la riserva del forte Lamia Caputo, verrà impiegato in molte partite, nelle quali Beppe da sfoggio della sua agilità tra i pali. Dal carattere mite e molto riservato in seguito sarà uno degli artefici, nel ‘72/’73 sempre titolare , del ritorno in serie C con Tom Rosati. Con l’arrivo di Cimpiel torna nuovamente a fare la riserva, giocando comunque un paio di partite anche in serie B, rispondendo positivamente quando viene chiamato in causa. Con l’arrivo di Cadè nel ’76, viene ceduto al Lanciano in serie C. Dopo l’anno lancianese approda a Civitanova Marche dove, ancora una volta con una doppia promozione, conquista prima la quarta serie e poi la serie C, giocando titolare. Poi è la volta di Cascinare, sempre nelle Marce ma nei dilettanti. Nel 1981 nonostante le forti richieste di Ancona e Maceratese, ritorna a Pescara nella Renato Curi, tra i dilettanti, dove chiude la carriera nel 1991 (a 42 anni!) e dove diventerà preparatore dei portieri. Pur essendo impiegato spesso come riserva, è stato l’unico portiere ad aver conseguito due promozioni con la maglia biancazzurra.

 

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