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Il Lunedì del Delfino

Dopo la pausa lo stellone di Mister Oddo fa ancora il suo dovere e proietta il Pescara al 3° posto in classifica

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Tutto sommato era ampiamente preventivabile un inizio di girone di ritorno poco entusiasmante dal punto di vista atletico e del gioco, giacché certamente la preparazione in questo periodo di pausa invernale sarà stata improntata dallo staff tecnico biancazzurro pensando più al futuro (play-off?) che al presente. Fortunatamente lo stellone che sembra accompagnare l’inizio di carriera di Massimo Oddo, continua a fare il suo dovere.

Nella giornata in cui si ricordava Marco Mazza, in arte Bubù, lo storico capo ultras, a dieci anni dalla sua prematura scomparsa, il Delfino ha faticato molto più del previsto ad avere la meglio di un volitivo e indomito Livorno, davvero ben messo in campo dall’ex biancazzurro Bortolo Mutti, soprattutto alla luce della clamorosa espulsione del suo difensore centrale, il brasiliano Emerson Ramos Borges, che dopo appena due minuti di gioco non ha trovato di meglio che atterrare, al limite dell’area, il solito Gianluca Lapadula, lanciato a rete. Eppure l’improvvisa condizione di superiorità numerica non ha incanalato il match verso i canoni che sembravano più ovvii, una facile vittoria dei padroni di casa, che al contrario, causa anche, come abbiamo ricordato all’inizio, una condizione fisica “post-feriale”, sono spesso rimasti bloccati dal muro eretto, a quel punto, dai toscani.

Non sono comunque mancate le occasioni, clamorosa quella capitata pochi minuti prima del finale di primo tempo ad Ahmad Benali, che di testa a colpo sicuro si è visto respingere la palla da un formidabile Carlo Pinsoglio, l’ex estremo difensore pescarese sarà alla fine il migliore in campo.

Nel secondo tempo il Livorno ha sfruttato l’unica vera palla-goal capitata, passando inaspettatamente in vantaggio con un beffardo colpo di testa di Marco Moscati che infilava la poca concentrata difesa adriatica, ma forse proprio grazie a questo negativo episodio, qualcosa nella testa dei biancazzurri è cambiato. L’innesto di un sorprendente e volitivo Alexandru Mitrita ha fatto il resto, la sua velocità e i suoi dribbling ubriacanti hanno mandato in tilt la, fino a quel momento inviolata, difesa granata.

Ci sono voluti due rigori, certo, ma entrambi correttamente assegnati dalla terna arbitrale, sebbene non clamorosi, ma i falli commessi sul giovane rumeno prima e su Gianluca Caprari a tempo scaduto, erano effettivamente da fischiare.

Impossibile non rilevare, per l’ennesima volta, il senso della posizione e la sicurezza in chiave difensiva di un Hugo Campagnaro davvero fuori categoria per il campionato cadetto, per la prima volta senza lo stakanovista Dario Župarić a fargli da compagno di reparto, avendogli Mister Oddo concesso un turno di riposo.

L’assenza dello squalificato capitan Ledian Memushaj si è fatta sentire, non poco, richiamando fin da ora i fantasmi dello scorso anno, quando il biondo islandese Birkir Bjarnason, a causa degli impegni con la propria nazionale, come tutti ricorderemo, fu costretto a saltare la finale play-off di Bologna; sappiamo già che in prospettiva l’albanese sarà chiamato dal tecnico Gianni De Biasi per gli Europei in programma a giugno, speriamo che la società riesca a trovare una soluzione prima del termine del mercato invernale. Poiché, come detto, gli astri sembrano prediligere (facciamo gli scongiuri) le scelte di Massimo Oddo, l’assenza del rigorista principe ha però consentito ad Andrea Cocco di sbloccarsi, grazie al penalty realizzato con straordinaria freddezza e determinazione (anche troppa, poiché avrebbe potuto farsi seriamente male calciando d’impeto, per la gioia, un tabellone pubblicitario dietro la porta, ma come non capirlo?): l’attaccante sardo a questo punto rimarrà certamente a Pescara e se riuscirà finalmente a ripercorrere, anche solo in parte, i fasti dello scorso campionato, che lo videro capocannoniere della cadetteria, il miglior acquisto di questa sessione di mercato potremmo dire di possederlo già in casa.

Dopo cinque vittorie consecutive, che hanno proiettato il Delfino al terzo posto in graduatoria, nel prossimo turno la truppa biancazzurra farà visita al Perugia, nel posticipo domenicale delle 17:30, dopo che gli umbri, domani sera, avranno recuperato il match con il Vicenza, rinviato per nebbia lo scorso 27 dicembre. Sarà senz’altro una partita difficile e combattuta, i grifoni veleggiano ai margini della zona play-off e daranno il massimo per contrastare l’esaltante cavalcata dei nostri, che a questo punto hanno però dimostrato di non dover temere nessun avversario, tranne, forse, proprio se stessi; la mentalità indotta dal Mister è di sicuro quella giusta, non resta che convincersene per … continuare a vincere.

 

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