Quante facce ha questo Delfino? Dopo un inizio di stagione all’insegna della “timidezza”, con un evidente potenziale inespresso, abbiamo goduto di un Pescara vincente e spettacolare, seguito da un periodo critico sia per il gioco sia per i risultati e ora ne abbiamo un altro che fa della concretezza la sua arma vincente e il campionato non è ancora finito. Probabilmente non sapremo mai quale fosse quello vero, forse tutti o forse nessuno, perché se è vero che Massimo Oddo ha da sempre predicato la ricerca del risultato attraverso il bel gioco, certamente egli stesso si sarà mostrato sorpreso di quanto fosse meravigliosamente bello, quello delle sette vittorie consecutive.
Dopo il Crotone, anche il Cagliari ha ormai in pratica staccato il biglietto che consente di partecipare l’anno prossimo al Campionato di Serie A. Come tutti sanno, altre sei compagini si affronteranno nell’affascinante coda dei play off, per accaparrarsi l’ultimo ticket a disposizione. Anche se quasi tutte le formazioni in lizza continuano a vincere, rendendo così molto incerta la corsa ai posti dal terzo all’ottavo, il nostro Delfino, visti i presupposti creati dall’onda positiva di successi che sta nuovamente inanellando, appare tra i favoriti per il raggiungimento di questo risultato, diciamo così, parziale. I problemi arriveranno immediatamente dopo, quando l’inizio dei play off lo vedrà certamente privo del suo capitano, l’albanese Ledian Memushaj, impegnato, come tutti sanno, negli Europei francesi, per la prima, storica, partecipazione, del suo Paese, alle finali della competizione Continentale. Forse dovrà fare a meno, a questo punto, anche dell’assoluta superstar della Serie B 2015/2016, in altre parole, come tutti avrete già capito, di quel Gianluca Lapadula, già oggetto del desiderio di mezza Europa per la prossima stagione, ma anche della sua metà di sangue, quella peruviana, che lo reclama per la Copa América Centenario, in programma negli Stati Uniti dal 3 giugno prossimo.
Premesso che, vista la scarsa propensione al goal del parco attaccanti a disposizione di Antonio Conte, riteniamo almeno probabile che la Nazionale nostrana possa farci un pensierino, in un modo o nell’altro, appare a questo punto difficile che il Capocannoniere cadetto possa condurre la linea d’attacco biancazzurra alla conquista della Massima Serie.
Insomma, nel ricordare, come spesso ci capita, che sul virtuale perno della nostra difesa, parliamo ovviamente di Hugo Campagnaro, bisognerà apporre fino al termine della stagione, un enorme punto interrogativo, in merito alle sue presenze in campo da titolare, non rimane che auspicare il miglior piazzamento possibile al termine dell’ultima giornata. A quel punto preparazione, coraggio e tenuta atletica, potrebbero anche non essere sufficienti, visto lo spessore tecnico, in crescendo, delle avversarie, ma la buona sorte potrebbe anche decidere di schierarsi dalla nostra parte, per una volta …
Nel frattempo il terribile mini ciclo di scontri diretti prosegue, già domani sera a La Spezia, con la compagine più in forma del girone di ritorno, letteralmente rivitalizzata dal bravo e grintosissimo Domenico Di Carlo, capace di ribaltare completamente le aspettative della formazione ligure, addirittura in lotta per non retrocedere prima del suo avvento in panchina. Un eventuale risultato positivo, difficile, visto il perdurare delle tante assenze, consentirebbe di affrontare il successivo turno casalingo, contro un Brescia letteralmente travolto sabato scorso dal redivivo Cagliari e ormai virtualmente fuori dalla corsa all’ottavo posto, con maggiore serenità, prima del “quasi spareggio” del 30 aprile, in casa della Virtus Entella. Un passo alla volta e al termine si faranno i conti, sperando di avere più giocatori possibili, fra quelli considerati determinanti, abili e arruolati per il rush finale.