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La Sampdoria elimina il Pescara nel quarto turno di Coppa Italia

Solite amnesie difensive e facile 4-1 finale per i doriani

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Un Delfino volitivo, ma inguardabile nella fase difensiva e poco preciso in attacco, subiva l’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera di una Sampdoria determinata a raggiungere l’obiettivo degli ottavi di finale. I doriani affronteranno fuori casa la Fiorentina il prossimo 13 dicembre. 4 – 1 il risultato finale.

Temperatura di circa 10° allo Stadio Luigi Ferraris, umidità all’80%, serata con cielo coperto. Ha arbitrato Francesco Fourneau della sezione di Roma 1. Le formazioni si erano così presentate al calcio d’inizio delle ore 21:

La Sampdoria di Marco Giampaolo si era schierata con un 4-3-1-2, che vedeva Puggioni in porta, Sala, Silvestre, Regini e Murru sulla linea di difesa, Praet, Capezzi e Verre a centrocampo, Ramirez alle spalle di Caprari e Kownacki, i due attaccanti.

Zeman aveva proposto il suo Pescara con in porta Pigliacelli, poi Zampano, Perrotta, Campagnaro e Mazzotta difensori, Coulibaly, Brugman e Carraro a centrocampo, Mancuso, Ganz e Benali sulla linea avanzata.

La cronaca:

Al 2’ passava immediatamente in vantaggio la Sampdoria sulle conseguenze di un calcio di punizione, che consentiva a Kownacki di insaccare facilmente: 1 - 0.

Raddoppio doriano al 9’ grazie a Ramirez che incornava di giustezza dal limite dell’area piccola un preciso cross dalla destra di Kownacki, partito però in sospetta posizione di fuorigioco: 2 – 0.

Al 31’ era la volta di Caprari, che appena entrato in area la piazzava di sinistro facilmente in rete per il classico goal dell’ex: 3 – 0.

Si chiudeva il primo tempo, dopo un minuto di recupero, che ha visto un Pescara discreto in fase di gioco propositivo, ma da censurare per la fase difensiva.

Un cambio all’inizio della ripresa. I padroni di casa inserivano Alvarez per Ramirez.

Ben lanciato da Pigliacelli sulla fascia sinistra, accorciava le distanze Benali al 52’, che entrava in area avversaria e, complice un tocco sfortunato di Silvestre, beffava Puggioni: 3 - 1.

Un primo cambio operato anche da Zeman 62’ che faceva entrare Elizalde al posto di Mazzotta.

Al 67’ era Fornasier a subentrare in vece di Campagnaro, già ammonito e molto stanco, alla sua prima apparizione stagionale.

Ancora la Sampdoria in rete al 73’ con Kownacki che appena entrato in area dal lato destro faceva partire un siluro, infilando Pigliacelli: 4 - 1.

Secondo cambio ordinato da Giampaolo che faceva uscire Caprari al 76’: al suo posto Djuricic.

Terzo cambio richiesto da Zeman, con Kanouté per Carraro all’80’.

Ultima sostituzione della partita all’81’: il blucerchiato Andersen per Silvestre.

Triplice fischio finale, senza recupero, che sanciva la vittoria e relativa qualificazione dei liguri padroni di casa.

Qualche statistica di seguito:

60% di possesso palla per la Sampdoria. 12 a 9 per il Pescara i tiri complessivi. 5 a 2 i calci d’angolo a favore degli ospiti. Tre le ammonizioni, tutte comminate a danno del Delfino (Perrotta, Campagnaro e Fornasier).

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