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Sprofonda in classifica il Delfino sconfitto anche a Brescia

Quarta sconfitta su cinque gare per il Pescara di Epifani

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Quarta sconfitta su cinque gare per il Delfino targato Massimo Epifani. Grazie a un secondo tempo più determinato le rondinelle bresciane conquistavano tre punti fondamentali per la rincorsa alla salvezza. Lezioso e impreciso, il Pescara sembra sprofondare verso l’inferno della serie C, ormai quasi senza nemmeno combattere: 2 – 1 il finale.

Trentatreesima giornata di campionato. Temperatura di circa 11° allo Stadio Mario Rigamonti, umidità percepita al 90%, serata con cielo coperto. Direzione arbitrale di Francesco Paolo Saia della sezione di Palermo, con le due formazioni che si erano così presentate al calcio d’inizio delle ore 20 e 30:

Il Brescia di Roberto Boscaglia presentava un 4-3-1-2, con Minelli in porta, Coppolaro, Somma, Gastaldello e Longhi difensori, Bisoli, Martinelli e Ndoj centrocampisti, Tonali sulla trequarti, Caracciolo e Torregrossa i due attaccanti.

Consueto 3-5-2 iniziale del Pescara di Massimo Epifani, che schierava in porta Fiorillo, poi Gravillon, Coda e Perrotta in difesa, Crescenzi, Coulibaly, Brugman, Valzania e Balzano a centrocampo, Bunino e Mancuso sulla linea d’attacco.

La cronaca:

Passava in vantaggio al 24’ il Pescara con Coulibaly, pronto a mettere in rete, a porta sguarnita, un assist di Bunino, propiziato da uno scivolone di Somma: 0 – 1.

Quasi immediato il pari bresciano con Torregrossa che con una splendida girata in piena area di rigore al 31’ la piazzava all’incrocio: 1 – 1.

Dopo un minuto di recupero terminava una prima frazione di gioco equilibrata nel gioco e nel risultato.

Alla ripresa del gioco le squadre non presentavano cambi.

Primo cambio della gara al 51’ operato da Boscaglia che inseriva Spalek al posto di Ndoj, già ammonito e pericolosamente a rischio espulsione a causa di un gioco eccessivamente falloso.

Ancora un avvicendamento per le rondinelle al 63’ con il brasiliano Curcio che prendeva il posto di Longhi.

Sorpasso del Brescia al 67’ con Caracciolo che di testa infilava Fiorillo, su cross da calcio d’angolo battuto proprio dal neo entrato Spalek: 2 – 1.

Doppio cambio operato da Epifani al 69’, che inseriva Carraro e Cocco per Gravillon e Bunino.

Letteralmente in bambola il Delfino, con i lombardi che sfioravano la terza marcatura, nel giro di pochi minuti, per ben quattro volte, rispettivamente con Spalek, Curcio, Caracciolo e, infine, Torregrossa. Fiorillo si opponeva alle occasioni dei padroni di casa.

Ultimo avvicendamento per gli ospiti all’82’. Usciva Valzania, stanchissimo giacché reduce dagli impegni con l’Under 21 ed entrava Baez.

Dopo quasi cinque minuti di recupero, il triplice fischio dell’arbitro decretava la fine dell’incontro.

Qualche statistica di seguito:

23 i tiri per il Brescia contro gli 8 del Pescara. 10 a 4 per i padroni di casa i calci d’angolo. Tre ammonizioni per parte.

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